Ordinanza speciale per ricostruire Arquata: l’assessore regionale Guido Castelli non si limita ad esprimere la sua soddisfazione per i 46 milioni di euro, risultato raggiunto dopo settimane di lavoro, ma entra anche nel dettaglio degli interventi previsti nel documento approvato ieri dalla Cabina di coordinamento per il Sisma.
«Questa ordinanza – spiega Castelli – rappresenta la prima di una serie di provvedimenti e contiene un insieme di interventi di particolare criticità e urgenza che dovranno essere realizzati nel centro storico del borgo».
Le opere finanziate vanno dal ripristino della viabilità principale e secondaria (9,6 milioni di euro) alla ricostruzione della rocca medievale (4 milioni) della chiesa di San Salvatore (1,4 milioni), alla realizzazione del palazzetto comunale dello Sport (3 milioni, di cui 1,5 proveniente da donazione della Croce Rossa Italiana), fino ai terrazzamenti dello stesso entro storico (13,2 milioni), sottoservizi (5,4 milioni) e municipio (3 milioni).
«Si tratta di opere – è ancora l’assessore Castelli che parla – che incidono su aspetti diversificati, ma rientrano anche nell’ambito di una gestione unitaria del centro storico.
Oltre ad essere finanziate con un notevole impegno di spesa, tendono a ridare ad Arquata opere pubbliche e simboli dall’alto valore sociale e culturale, fattori indispensabili per ricreare nel borgo quella vivibilità necessaria per la sua rinascita e portata via dal dramma del terremoto».
Nell’ordinanza, inoltre, viene affidato all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione il ruolo di soggetto attuatore per la maggior parte degli interventi, nonostante che la realizzazione di alcuni di essi spetti ad altri enti istituzionali.
«L’Usr, in ogni caso, sarà a disposizione dei Comune assumendosi la responsabilità di soggetto attuatore per accelerare la parte pubblica della ricostruzione».
Tra gli aspetti più rilevanti del documento ci sono le “Disposizioni per l’accelerazione della ricostruzione privata”. Castelli: «Con uno specifico articolo abbiamo introdotto una serie di criteri affinché, mediante deroghe e facilitazioni normative relative alla rimozione di macerie e demolizione di edifici, si provveda alla gestione unitaria degli interventi per superate tutte le criticità connesse agli stessi».
«Con l’ordinanza – riassume l’assessore con delega alla Ricostruzione – sono state previste ingenti risorse, ma soprattutto sono stati garantiti sia sostegno al Comune che ogni agevolazione normativa, necessaria per arrivare presto e bene alla realizzazione di questi interventi.
Il tutto nel giorno in cui lo stesso Comune approvava un altro importante atto: il Documento direttore della ricostruzione di Arquata affidato allo studio Mate Boeri. Un ulteriore tassello – conclude – utile ad inquadrare nella sua complessità tutte le esigenze del territorio arquatano, frazioni comprese, con particolare riguardo per Pescara del Tronto».
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