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Irruzione degli ultras in Consiglio comunale,
la condanna di Piunti:
«Una ferita inferta alla democrazia»

SAN BENEDETTO - Dopo le brutte notizie dovute alla mancata iscrizione al campionato di serie C, lunedì alcuni tifosi della Samb si sono resi protagonisti di una esagitata incursione in Municipio. Il sindaco: «La gravità dell’accaduto va oltre ogni considerazione sul caso specifico»
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«I fatti che si sono verificati lunedì sera in sala consiliare, dov’era in corso la seduta della massima espressione democratica della città, vanno condannati senza appello».

Il sindaco Piunti e il presidente della Samb Renzi

Inizia così la dura nota del sindaco Pasqualino Piunti, dopo che alcuni ultras della Samb hanno letteralmente fatto irruzione in Municipio a seguito delle notizie (brutte) relative alla mancata iscrizione della squadra di calcio in Serie C. Nel corso della triste incursione sono stati additati anche alcuni giornalisti. Cronache Picene non può dunque non unirsi alla condanna di un gesto da età della pietra.

«Nel mio intervento susseguente all’irruzione in aula ho cercato di utilizzare toni e parole capaci di abbassare il livello della tensione ma non posso rimanere in silenzio dinanzi a questa ferita inferta alle istituzioni democratiche – continua Piunti – la gravità dell’accaduto va oltre ogni considerazione sul caso specifico delle vicende della Sambenedettese e sul ruolo che ha svolto e sta svolgendo tuttora l’Amministrazione comunale di cui peraltro ho dato ampiamente conto».

«Ribadisco la mia piena solidarietà agli operatori dell’informazione attaccati durante questo inaudito episodio -conclude il primo cittadino – sono convinto che chi di dovere saprà rapidamente individuare i responsabili dell’ingiustificabile attacco portato alla casa dei sambenedettesi che ringrazio per averci manifestato, numerosi, la loro vicinanza».


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