di Salvatore Mastropietro
La prima parte della preparazione precampionato in casa Ascoli sta ormai per volgere al termine. Nella giornata di sabato 31 luglio i bianconeri affronteranno a Cascia la Viterbese in un’amichevole a porte chiuse e, successivamente, faranno ritorno sotto le Cento Torri, dove proseguiranno gli allenamenti al “Picchio Village” in vista del primo impegno ufficiale di Coppa Italia (15 agosto, data da ufficializzare).
Nella giornata di ieri, mercoledì 28 luglio, la squadra ha ricevuto la visita del patron Massimo Pulcinelli, che ha raggiunto la sede del ritiro presso l’hotel “La Reggia”. Il numero uno della società bianconera ha approfittato della fine del periodo di quarantena osservato dal gruppo squadra per via del protocollo anti-Covid scattato in seguito alle due positività emerse alla vigilia della partenza per il comune umbro.
A margine dell’incontro con la squadra, Pulcinelli ne ha approfittato per rilasciar alcune dichiarazioni dal ritiro di Cascia: «Ci tenevo in modo particolare ad essere vicino ai ragazzi fisicamente, oltre che con il pensiero. Ho parlato con i direttori per quanto riguarda il mercato, poi mi sono intrattenuto con lo staff tecnico e ho salutato tutti i calciatori. Credo che a breve ci sia da aspettarsi qualche colpo, ma non dico altro perché porta male parlare di obiettivi di mercato senza prima aver firmato».
Nei giorni scorsi il patron si era espresso sulla necessità di intraprendere una serie di riforme nel mondo del calcio a seguito delle cinque esclusioni dai campionati professionistici confermate nei giorni scorsi: «Nel calcio c’è bisogno di rivedere un po’ di cose. Il sistema è attualmente non sostenibile, occorre che certe risorse vadano distribuite con maggior attenzione e equità».
Sulle aspettative in vista del campionato ormai alle porte: «Mi aspetto solo tre punti per ogni gara. A differenza degli altri anni adesso non voglio parlare di obiettivi, vedremo al termine del girone d’andata. Posso dire che sicuramente non stiamo organizzando una squadra per ripetere campionati come gli anni passati».
I club di B saranno chiamati nelle prossime settimane ad attrezzarsi in vista della riapertura degli stadi, ma non ci sarà spazio per una campagna abbonamenti: «Credo che non ci siano i presupposti per una campagna abbonamenti. Forse studieremo dei mini-abbonamenti, ma praticamente tutte le squadre si stanno organizzando con la vendita di biglietti singoli».
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