Biodigestore a Relluce, Bochicchio: «Fioravanti racconta cose che non esistono nel progetto»
CASTEL DI LAMA - Dopo il sindaco di Appignano e il Pd di Ascoli, sul caso del giorno interviene anche il sindaco di Castel di Lama: «Il Comune capoluogo ha trattato la gestione dei rifiuti come spot tipo tik tok»
Sul caso Biodigestore a Relluce interviene il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, che replica alle dichiarazioni del collega di Ascoli, Marco Fioravanti.
«Quando un sindaco afferma “oggi vi svelo in anteprima il progetto del biodigestore” inizia subito con una enorme bugia perché quel progetto è in corso di autorizzazione da circa un anno. Le bugie però non si fermano qui.
Mauro Bochicchio
Devo infatti purtroppo constatare che tutto quello che viene raccontano sui giornali non è presente nel progetto che lo stesso Fioravanti ha approvato in consiglio comunale.
Prova ne è il fatto che il 20 luglio la provincia ha chiesto ad Ascoli Servizi di integrare il progetto inserendo tra l’altro i famosi rendering che nel progetto depositato non esistevano. I rendering infatti rappresentano graficamente quell’insieme di opere compensative che gli amministratori ascolani si sono ben guardati dall’inserire nel progetto consegnato alla provincia ma che poi stranamente li mostrano alla città per far credere quello che non è.
Spiace constatare che un tema serio come quello della gestione dei rifiuti venga trattata dal comune capoluogo con degli spot tipo tik tok. Per questo invito il sindaco ad affrontare il tema con la dovuta serietà riconvocando il consiglio comunale e riapprovando il nuovo progetto con tutte le integrazioni che ha illustrato sui giornali ma che nei documenti consegnati in provincia non esistono.
Strano che Gianni Silvestri (vice sindaco di Ascoli, ndr) che ha seguito il progetto dall’inizio non se ne sia accorto».