di Andrea Ferretti
Quando temperature record e caldo africano possono giocare brutti scherzi. Un esempio? Oggi, giovedì 12 agosto, sulla superstrada Ascoli-mare si è immesso, tranquillo, un uomo in bicicletta.
Non una bici qualunque, ma una bici da corsa. E anche lui vestito di tutto punto, con rigoroso equipaggiamento sportivo.
E’ stato visto da decine di auto in transito lungo la corsia che conduce a San Benedetto. Procedeva in sella alla sua bici sulla corsia di emergenza. Per fortuna, non al centro della carreggiata.
Dopo essere transitato davanti all’area di servizio situata nei pressi dello svincolo di Marino del Tronto-Folignano, ecco la foto che lo ritrae, alle ore 13,48, in prossimità dell’uscita di Maltignano. Forse ha deciso di abbandonare il raccordo autostradale in quel punto. Forse ha deciso di continuare. Chi lo sa?
Non è la prima volta che sull’Ascoli-mare accadono episodi simili. In passato sono stati avvistate persone in bici (da passeggio) ma anche auto in contromano che per fortuna non hanno causato incidenti, ma solo momenti di panico per i malcapitati automobilisti che le hanno incrociate.
La superstrada, che tecnicamente è “raccordo autostradale”, è vietata ai pedoni, alle bici e ai ciclomotori e motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc.
Resta il dubbio che cosa sia passato oggi nella testa del “corridore”. Di certo non può essere incappato nell’autovelox che, all’altezza proprio dell’area di servizio, stana chi procede ad una velocità superiore ai 130 km orari. Almeno quello.
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