E’ nata la Sambenedettese 1923
di Manolo Bucci,
tre gruppi per ripartire dalla D

di Benedetto Marinangeli

Sono tre i gruppi interessati a fare ripartire la Samb dal campionato di Serie D. Dopo la F.C. Sambenedettese dell’imprenditore Francesco Angelini, l’ U.S. Sambenedettese 1923 del gruppo imprenditoriale locale, questa mattina presso il notaio Cesare Bovara è stata creata la Sambenedettese 1923 con socio unico ed amministratore Manolo Bucci. L’imprenditore di Artena è stato già in Riviera nella stagione 2013-2014 in società con Gianni Moneti.

Gianni Moneti

«Prima squadra, settore giovanile e infrastrutture. La mia Samb, qualora ne avessi la possibilità, dovrà crescere su questa triplice direttrice». Queste le prime parole di Manolo Bucci che aggiunge: «Ho le idee chiare sulle persone da coinvolgere nello staff tecnico. E mi piacerebbe portare dentro anche gente del posto. Una collaborazione con il gruppo locale che si è costituito (l’US Samb 1923, ndr)? Sono aperto a tutto. Anche se la mia idea è che in una società di calcio non possano comandare in tanti».

Ed infine il suo rapporto con Claudio Lotito. «E’ un amico con cui  c’è stima reciproca. E quando hai bisogno di un aiuto, di un sostegno, di un contributo, di solito vai dagli amici».

Intanto ai microfoni di Vera Tv interviene il giornalista Mediaset Remo Croci, uno dei promotori dell’ U.S. Sambenedettese 1923.

«Quando la città chiama – afferma – chi ha la passione per questa squadra non può tirarsi indietro. Un senso di famiglia ci sta portando avanti in questo progetto ed ora bisognerà valutare quanto sia possibile svilupparlo. L’obiettivo è allestire una squadra dignitosa per la D. E’ pazzesco pensare di costruire un undici ammazzacampionato. Vogliamo dare un taglio al passato per costruire e ricreare qualcosa di buono, positivo e trasparente. E sono convinto che se si agirà così i tifosi ci saranno vicini».

Remo Croci

Sulla possibilità di accordi con le altre cordate, Croci sviluppa così il suo pensiero. «La Samb è appetita da molti – spiega – ma noi non abbiamo né appetito e neppure altri interessi ma ci muove solo la passione e l’amore per questi colori. La nostra intenzione è quella di andare avanti da soli senza altri partner. Vogliamo condividere le nostre scelte solo con persone locali».

Ora la palla passa in mano al sindaco Pasqualino Piunti che, a breve, dovrebbe pubblicare il bando per raccogliere ufficialmente le manifestazioni d’interesse. Poi dovrà scegliere la migliore soluzione per la città e per i suoi tifosi. Si  sta per entrare nella fase decisiva.

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