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“Scorfena della settimana”
alla parete che cade a pezzi

ASCOLI - La lista di “Ascoli Nostra” continua ad allungarsi. Alle brutture cittadine si aggiunge un edificio situato all’angolo tra Piazza del Popolo e Corso Mazzini. L’intonaco è un ricordo. Il mancato obbligo di intervenire ai proprietari è sempre attuale
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di Andrea Ferretti

 

“Scorfena della settimana” atto ottavo. L’associazione “Ascoli Nostra”, che da anni si batte contro situazioni di degrado cittadino, combattendo purtroppo spesso contro mulini al vento, si sofferma stavolta su un angolo della città che è sotto gli occhi di tutti al punto tale che ormai non ci fa caso più nessuno. E’ la facciata dell’edificio situato proprio all’angolo tra Corso Mazzini e Piazza del Popolo – luogo frequentato ogni giorno da migliaia di persone, turisti e non – a pochi metri da una delle storiche stranezze di Ascoli, quella Rua Enoc d’Ascoli che è senza uscita, sbarrata da un cancello e diventata proprietà privata. “Ascoli Nostra” ha più volte segnalato le precarie condizioni della parete esterna di questa casa i cui proprietari, trattandosi di una struttura che si trova in una delle piazze più belle e ammirate del mondo, dovrebbero essere obbligati a sistemare.

E invece no. Piazza del Popolo è lì, così come la chiesa di San Francesco a pochi metri, la gente del posto e i turisti che ormai si aggrovigliano sui tavoli dei bar. E’ anche una situazione pericolosa per l’incolumità dei pedoni, visto che l’intonaco è a dir poco fatiscente e basta un soffio per farne venire giù una porzione (è già accaduto). In questi casi la prassi prevede l’arrivo di una squadra dei Vigili del fuoco, la momentanea messa in sicurezza, poi due transenne sistemate dagli operai comunali e… chi si è visto, si è visto. Niente da fare, manco questo.

Ma non è finita. Dopo il danno, la beffa. Su questa parete della casa c’è affisso addirittura un poster che pubblicizza e ricorda la collezione Cavallini-Sgarbi e “La ricerca della bellezza”. La provocatoria proposta di “Ascoli Nostra” è di cambiare lo slogan in “La ricerca della Bruttezza”.

 

 

LA LISTA DEGLI “SCORFENA”

1 – Via Manilia

2 – La Torre del Cucco

3 – Il portone di via dei Bonaccorsi

4 – Le bacheche turistiche

5 – La fontana di Piazza San Tommaso

6 – Il Ponte di Cecco

7 – Le tettoie

“Scorfena della settimana”: le inguardabili tettoie

“Scorfena della settimana” al Ponte di Cecco diventato off limits

“Scorfena della settimana”: la fontana di Piazza San Tommaso

“Scorfena della settimana” a quel che resta delle bacheche

“Scorfena della settimana” il portone abbandonato di via dei Bonaccorsi

Scorfena della settimana: la Torre del Cucco abbandonata a incuria e vandali

Premio “La scorfena d’oro”: brutture cittadine in bella vista


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