di Salvatore Mastropietro
Certo, l’avversario non era dei più probanti, viste anche le grandi lacune tecnico-tattiche con cui il Cosenza si presentava al match. Vincere, però, non è mai banale ed è per questo che i segnali arrivati dal successo di misura ottenuto ieri con gol di Bidaoui non sono minimamente da sottovalutare. Partire col piede giusto è fondamentale per una squadra, quella allenata da Andrea Sottil, che nel campionato appena iniziato vorrebbe soffrire meno rispetto a quanto avvenuto nell’ultimo campionato in modo da provare a mettere nel mirino qualche obiettivo più ambizioso di una salvezza conquistata in extremis.
Se il Cosenza arrivava al “Del Duca” con numerose mancanze, c’è da dire che l’Ascoli sia al momento incompleto, come da ammissione dello stesso Andrea Sottil. In avanti mancano due punte (un profilo di spessore più la scommessa De Paoli in arrivo dal Monopoli), un’alternativa a D’Orazio nel ruolo di terzino sinistro (sempre aperta la pista Terzic) e infine un sostituto del partente e separato in casa Sabiri. Nel frattempo, sia nella gara di Coppa Italia contro l’Udinese sia nella partita di ieri, i nuovi arrivati chiamati in causa hanno fatto vedere di essere a buon punto a livello di ambientamento.
Su tutti ci sono sicuramente Botteghin e Fabbrini, premiati nelle pagelle di Cronache Picene con un 7. Il centrale brasiliano sembra ancora leggermente indietro dal punto di vista atletico (i carichi di lavoro delle ultime due settimane si fanno sentire), ma ciò nonostante ha sopperito con grande esperienza e senso della posizione. Non è un azzardo dire già da ora come l’ex Feyenoord sarà un leader non solo tecnico, ma anche a livello di spogliatoio dell’Ascoli 2.0 di mister Sottil. Il trequartista classe 1990, invece, ha confermato nuovamente quanto potrà essere centrale nella manovra offensiva dei bianconeri, mettendo per il momento a tacere qualche malumore derivante dalla probabile cessione di Sabiri. Tra i nuovi bene anche Baschirotto e Collocolo, che non sembravano affatto all’esordio in Serie C. Saranno da rivedere, però, quando in fase offensiva ci sarà bisogno di qualcosa in più a livello di spinta sulla catena di destra rispetto al comunque prezioso “compitino”.
Menzione d’onore all’equilibratore dell’intero undici Marcel Buchel, ma il protagonista di giornata è stato senz’altro il match winner Soufiane Bidaoui. La mancanza di freddezza sotto porta e di incisività a livello offensivo è sempre stato il grande tallone d’Achille dell’attaccante belga, che con qualche gol in più in carriera avrebbe probabilmente potuto calcare ben altri palcoscenici rispetto a quelli del campionato cadetto. L’Ascoli spera che questo scatto possa svolgerlo proprio in questa stagione. Se l’arrivo della tanto famigerata punta lo farà presumibilmente scivolare fuori dagli 11 titolari, è comunque certo come occuperà lo stesso un ruolo centrale nelle gerarchie di mister Sottil.
Insomma, le premesse per un campionato diverso dagli ultimi due ci sono. L’importante sarà evitare eccessivi voli pindarici ed avere equilibrio in vista di un campionato – e i primi risultati lo hanno dimostrato – lungo e imprevedibile. In attesa del match di sabato prossimo contro il neopromosso Perugia la palla passa momentaneamente alla società: l’entusiasmo in città non manca e chissà che proprio dal calciomercato non si possa accendere ulteriormente la sempre viva fiamma della passione dei tifosi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati