di Luca Capponi
Giovanni Allevi è stato nominato ambasciatore della cultura giapponese nel mondo dalla Prefettura di Kagoshima. E’ la prima volta che un tale fregio viene assegnato a una figura non…giapponese.
Fatto che conferma quanto sia forte il legame che da sempre unisce il pianista ascolano al Sol Levante, dove nel corso degli anni ha tenuto centinaia di concerti e dove è uno degli artisti più amati e seguiti.
A dare la notizia è stato proprio l’agente di Allevi in Giappone, Naoki Domitsu, che segue il Nostro ormai da 11 anni.
Kagoshima è una città situata all’estremità sud occidentale dell’isola di Kyūshū, tra le altre cose gemellata con Napoli. Fa parte dell’omonima prefettura che conta circa 1.599.779 abitanti. Proprio lì, nel giugno del 2019, Allevi diresse in prima assoluta il suo brano “Vocalise” con il Coro Polifonico locale.
Ma non è l’unico episodio del genere. Molti brani del maestro sono ispirati al Giappone e molti altri ne ha composti in loco: da “Japan”, contenuta nel primo album “13 dita” (1997), passando per “Yuzen” (scritta a Kanazawa) o al “Concerto per violino e orchestra” la cui stesura è stata concepita ad Osaka, fino alla struggente “No more tears”, contenuta nell’album “Equilibrium” del 2017.
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