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L’Ascoli batte (2-3) il Perugia
grazie a due magie di Saric
e al rigore di Dionisi

SERIE B - La squadra di Sottil soffre e rischia, e per questo la vittoria vale doppio. Il centrocampista si trasforma in Superman e tira fuori dal cilindro due reti da cineteca. Non solo, ma poi si procura il rigore che decide il risultato, trasformato dal capitano. Nella girandola dei cambi, nel finale c'è anche posto per il doppio esordio di Salvi e dell'ultimo arrivato De Paoli
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di Andrea Ferretti

 

Vittoria meritata, seconda consecutiva, e punteggio pieno in classifica. L’Ascoli soffre ma vola. Più felici e soddisfatti delle migliaia di tifosi che hanno seguito la gara in tv, sono sicuramente i 460 giunti al “Curi” da Ascoli. La squadra di Sottil parte forte, segna, viene rimontata e sorpassata. La stessa sorte che poco dopo tocca al Perugia. Decisivo è il rigore segnato da Dionisi, ma un monumento va eretto a Saric, autore di due gol da cineteca e protagonista dell’azione in cui Falzerano – ironia della sorte, come lui il migliore in campo – ha commesso il fallo che ha mandato Dionisi sul dischetto.

Al “Curi” torna l’antica sfida e Sottil conferma di fatto l’Ascoli che ha battuto il Cosenza all’esordio al “Del Duca”. L’unico cambio è quello di Saric dal primo minuto, al posto di Eramo, nel centrocampo dove sono confermati Buchel e Collocolo.

Non si sono Sabiri, sempre più un ex bianconero, gli indisponibili Ghazoini, Donis e Petrelli, più gli ultimi arrivati Barone e il bulgaro Iliev, quest’ultimo impegnato con la sua Nazionale. Caligara è in panchina, dove trova posto anche l’attaccante De Paoli appena giunto dal Monopoli.

Nel Perugia degli ex Dell’Orco e Falzerano, mister Alvini deve fare a meno dello squalificato Kouan e degli inforunati De Luca e Curado.

Arbitra l’internazionale Valeri. A tifare Picchio, sugli spalti, 460 tifosi giunti da Ascoli che si fanno sentire.

Primo affondo e Ascoli in gol quando ancora non è scoccato il quarto minuto di gioco. Fa tutto Saric. Guadagna un pallone a centrocampo e innesca una ripartenza che sorprende il Perugia. Lancia Collocolo sulla destra, segue l’azione, riceve il retropassaggio e dal limite dell’area, con un sinistro leggermente a giro, piazza la palla dove il portiere Chichizola, immobile, non può arrivare.

Al 20′ l’Ascoli potrebbe raddoppiare. Il blitz è del solito Bidaoui sulla sinistra, ma Dionisi da due passi si attarda e ci pensa Dell’Orco a sventare il pericolo.

Gol mangiato, gol subìto. Un classico che si ripete anche al “Curi”. Al 22′ Murano vince due tackle: al limite con Buchel e subito dopo in area con Baschirotto. Fortunato ma anche caparbio l’attaccante che poi conclude di sinistro in diagonale. Leali non trattiene e nell’occasione non convince affatto. La palla resta lì a meno di un metro dalla linea di porta: il primo ad arrivarci, e depositare la sfera in rete, è Carretta.

l Perugia, ripresosi dallo chock, ci crede e affonda. L’Ascoli sembra imbambolato. Ne approfitta di nuovo Carretta che al 28′ ha l’occasione per ribaltare il punteggio ma, buon per l’Ascoli, scivola.

I bianconeri perdono lucidità ed ora è il Perugia a tenere in mano il pallino del gioco. Tanto che al 32′ Lisi fa tutto da solo e con un destro a giro fa corree un brivido a Leali che vede la palla uscire sul fondo non molto lontano dal palo.

Continua la fase di “deconcentrazione” del Picchio, che sbaglia anche cose facili. Ma poi l’Ascoli si riaccende all’improvviso quando al 36′ Collocolo si fa mezzo campo a briglie sciolte e poi spara un destro micidiale dal limite, deviato in angolo da Chichizola molto reattivo.

Gara viva ed equilibrata. Dimostrazione al 39′ la conclusione di Murano che chiude il contropiede di Carretta e si perde alta. E il sinistro di Dionisi a pochi secondi dal 45′ respinto anche stavolta da Dell’Orco che salva Chichizola e il Perugia. Dopo un minuto di recupero Valeri manda tutti negli spogliatoi.

Al 4′ della ripresa cambia la partita. Falzerano, il migliore, aspetta l’inserimento del difensore Rosi che arriva come un treno sulla destra e scaglia un collo piede che, tra una selva di gambe, si infila nell’angolo lontano. Niete da fare per Leali e per l’Ascoli che va sotto. Falzerano non è Pelè e Rosi non è Carlos Alberto ma il gol – ci perdonino i cinque volte campioni del mondo – è simile.

Ma il Perugia non fa i conti con Saric che al 10′ si rimette il costume da superman e a ventidue metri dalla porta riceve, controlla e spara un destro terra-aria imparabile. Il centrocampista lo scorso campionato segnò un solo gol. Quest’anno, alla seconda giornata, ha già raddoppiato.

Non è finita. Incredibile infatti quello che succede dopo una manciata di secondi quando Falzerano entra in contatto in area con lo stesso Saric. Il bianconero protegge la palla, Falzerano gli pesta un piede. Valeri viene richiamato al Var: è rigore. Calcia Dionisi che spiazza Chichizola, ribalta il risultato, segna il suo primo gol in campionato, il 105° in B. Siamo al quarto d’ora di gioco.

Al 25′ Sottil dà ossigeno al centrocampo richiamando Buchel e Saric e getta nella mischia Caligara e Eramo. Al 27′ Bidaoui, che non ha grandissima dimestichezza con il gol, si mangia la rete che avrebbe chiuso il conto.

Il Perugia attacca a testa bassa, l’Ascoli si chiude, forse troppo, aspettando la ripartenza giusta. Fabbrini non ce la fa più e al 32′ è il turno di Castorani. Poi il terzo slot dei cambi con il doppio debutto in campionato per Salvi per Baschirotto e De Paoli al posto di Dionisi alle prese con i crampi.

Durante i cinque minuti di recupero salta tutto, resta solo la forza della disperazione. Quella che non riesce a far trovare il pari al Perugia e, soprattutto, quella che regala all’Ascoli tre punti.

PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola; Rosi, Angella, Dell’Orco; Falzerano (34’st Manneh), Vanbaleghem (34’st Ferrarini), Burrai, Lisi (34’st Sounas); Santoro (18’st Gyabuaa); Carretta, Murano (18’st Bianchimano). A disposizione: Fulignati, Moro, Righetti, Sgarbi, Angori, Ferrarini. Allenatore: Alvini.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto (43’st Salvi), Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Collocolo, Buchel (25’st Caligara), Saric (25’st Eramo); Fabbrini (32’st Castorani); Bidaoui, Dionisi (43’st De Paoli). A disposizione: Guarna, Bolletta, Tavcar, Quaranta, Spendlhofer, Franzolini, Lico. Allenatore: Sottil.

Arbitro: Valeri di Roma (assistenti Pagnotta di Nocera Inferiore e Gualtieri di Asti, quarto ufficiale Feliciani di Teramo, Var Sozza di Seregno, Avar Tolfo di Pordenone).

Reti: 4’pt Saric (A), 22’pt Carretta (P), 4’st Rosi (P), 10’st Saric (A), 15’st Dionisi su rigore (A).

Note: spettatori 3.400 di cui 460 provenienti da Ascoli. Ammoniti Burrai (P), Buchel (A), Dionisi (A), Botteghin (A), Lisi (P), Eramo (A) per gioco falloso. Angoli Recupero 1’+5′.



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