Anche quest’anno decine di ricercatori e professionisti da tutta Italia raggiungeranno il piceno per la Scuola di Fornara, dal 1 al 4 settembre: un momento di autoformazione e approfondimento per chi lavora, fa ricerca e militanza sui temi della montagna appenninica, con un denso programma di interventi, ospiti accademici e protagonisti dal territorio terremotato. Il tutto sotto l’egida del gruppo di ricerca Emidio di Treviri, che si focalizza sulle questioni irrisolte del post-terremoto.
Nonostante il carattere autorganizzato e autogestito del progetto, lontano da università e centri accademici, continua il processo di condivisione della conoscenza che ha caratterizzato, fin dalla sua nascita, il lavoro del gruppo di ricerca che ha appena dato alle stampa l’ultima fatica editoriale “Sulle tracce dell’Appennino che cambia – voci dalla ricerca sul post-terremoto 2016-2017”.
Tra le attività aperte al pubblico la festa del carbonaio di Meschia di Roccafluvione (il 1 settembre dalle 16) e l’incontro sullo stato dell’arte della ricostruzione con il commissario Legnini (il 4 settembre alle 17,30 a Tronzano).
Per gli oltre cinquanta iscritti la scuola ospiterà seminari, masterclass, passeggiate, proiezioni, approfondimenti, spettacoli, socialità e incontri pubblici, attraversando cinque diverse località nel cratere della montagna picena tra cui appunto Fornara di Acquasanta, Meschia di Roccafluvione, Forca di Montegallo, Tronzano (frazione di Ascoli) e Forcella (Roccafluvione).
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