di Andrea Ferretti
Stagione quintana al rush finale con la gara degli arcieri, la vecchia “Freccia d’Oro” poi trasformata in “Palio degli Arcieri”. Si svolge venerdì 3 settembre con inizio alle ore 21 al Campo dei Giochi, posticipata dopo la cancellazione della data del 23 luglio causa emergenza covid, proprio nei giorni in cui, tra l’altro, non si conoscevano ancora bene gli esiti degli smodati festeggiamenti per l’Italia campione d’Europa.
Si gareggia a squadre con tre arcieri (più eventuali riserve) per Sestiere. In totale diciotto Robin Hood di casa nostra pronti a contendersi l’ambìto premio finale e, nella gara dei migliori singoli arcieri, la brocca d’oro.
E’ la manifestazione che chiude il 2021 quintanaro dopo la doppia edizione della Giostra (10 luglio e 1 agosto) che archivia l’anno a suon di record: quelli di tornata, di crono e di punteggio totale stabiliti ad agosto dal cavaliere Massimo Gubbini di Porta Tufilla.
LE PROVE – Gli arcieri stanno mettendo a punto la mira e stasera, mercoledì 1 settembre, saranno loro a sistemare il campo di gara coordinati da Raimondo Cipollini, maestro d’arceria e punto di riferimento di tutti il movimento a livello regionale essendo anche presidente di Fitarco Marche. Domani, giovedì 2 settembre si svolgono invece le prove: a porte chiuse come quelle precedenti riservate ai cavalli e ai figuranti.
LA GARA – Le porte si apriranno invece venerdì sera quando al Campo dei Giochi, alle 20,30, si ritroveranno i figuranti (arcieri compresi ovviamente) per un minicorteo – dalla porta del Cassero al centro del campo – coordinato dal coreografo Mirko Isopi. Corteo composto da Gruppo Comunale e Sestieri, più giudici arbitri e giudici di campo.
LE SPECIALITA’ – La gara si snoda su quattro specialità: il tiro allo scudo, il tiro al bastone, il tiro alle tavole, il tiro al pendolo. Bersagli posti a sedici metri. Per i primi tre “giochi” vengono scagliate cinque frecce, per quello del pendolo tre. Poi, in base ai punteggi ottenuti nelle precedenti quattro prove, i migliori otto daranno vita alla sfida finale – due alla volta, ad eliminazione – che consiste nel tiro al sacco: chi vince si porta a casa la brocca d’oro.
GLI SPETTATORI – Per le normative covid, sugli spalti troveranno posto un numero molto ridotto di spettatori rispetto alle precedenti edizioni. I Sestieri stanno fornendo all’Ufficio Quintana gli elenchi dei propri “accreditati”: una settantina a testa con tanto di numeri di cellulare per nucleo familiare o gruppo conoscenti. All’ingresso gli addetti alla sicurezza controlleranno che tutti siano muniti di green pass.
LA DIRETTA – Proprio perché sono molti coloro che non posso assistere alla gara, è molto probabile che venga messa su la diretta facebook sul canale della “Quintana di Ascoli Piceno”. Come avvenuto con le due Quintane e con le prove ufficiali dei cavalli.
LA STORIA – La gara, giunta alla 27esima edizione, nacque nel 1992. Dopo due anni di “buco” riprese nel 1995 con la solita sfida tra arcieri singoli. Poi, dal 2004, venne trasformata in gara a squadre. Prima itinerante – 5 volte in Piazza del Popolo, 3 in Piazza Sant’Agostino, 2 al Chiostro di San Francesco, 8 a Piazza Arringo – e dal 2012 fissata al Campo dei Giochi. Le vittorie? Il Sestiere di Porta Tufilla detiene il record con 8 successi, seguito da Sant’Emidio e Porta Solestà con 6, Porta Romana 3, Piazzarola 2, Porta Maggiore 1.
LA BROCCA D’ORO – In palio anche la 17esima edizione della “Brocca d’Oro”. Le precedenti sono state vinte 6 volte da Porta Solestà (3 Emilio D’Angelo, 1 Alighiero Pignoloni, 1 Roberto Nardinocchi, 1 Marco Santamaria); 5 da Sant’Emidio (3 Giuseppe Capponi, 2 Roberto Canala); 2 da Porta Tufilla (Claudio Scoppa); 2 dalla Piazzarola (1 Fabio Cipollini, 1 Antonio Piccioni); 1 da Porta Romana (Claudio Ciarmela).
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