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Palio degli Arcieri,
stasera gara al Campo dei Giochi

ASCOLI - La stagione quintanara 2021 si chiude con una serata in cui il Campo dei Giochi vede protagonisti gli arcieri dei Sestieri: 18 Robin Hood pronti a sfidarsi nella gara squadre che prevede quattro "giochi". Viene assegnata anche la "Brocca d'Oro" al migliore arciere singolo
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Le prove degli arcieri al Campo dei Giochi

 

di Andrea Ferretti

 

Ultimi dettagli e poi… arco da tendere e freccia da scoccare. E’ giunta l’ora della gara degli arcieri della Quintana, quella ci si sfidano, con square di tre elementi, i sei Sestieri.

Chi vince conquista il Palio, che nei primi anni della gara (iniziata nel 1992) era una simbolica freccia che veniva verniciata d’oro, d’argento o di bronzo e andava, nell’ordine, ai primi tre.

Il Palio degli Arcieri torna, come è tornata la Giostra, dopo lo stop del 2020 imposto dal covid. L’attesa è stata ancora più lunga perchè c’è stato un cambio di data.

Doveva svolgersi come da calendario quintanaro il 26 luglio, giorno di Sant’Anna, ma fu deciso di anticiparla al giorno 23. Poi l’emergenza covid, con tutte le norme e i cavilli che si trascina dietro, fece prendere la decisione di annullare pure quella data. Infine la decisione di rinviarla al 3 settembre.

La gara degli arcieri è senza alcun dubbio una manifestazione che non trova pace. Cominciò nel 1992 grazie alle insistenze di Raimondo Cipollini, oggi maestro d’arceria della Quintana ma anche presidente di Fitarco Marche. Cipollini venne accontentato dall’allora Ente Quintana. Ma fu solo un fuoco di paglia, tanto che i due successivi anni la gara non venne disputata. Cipollini insistè molto, e la “Freccia d’Oro” tornò nel 1995.

Tutto ok? Macchè. La gara divenne itinerante ma solo perchè ogni anno si cercava la location dove avrebbe dato meno fastidio possibile. Si svolse a Piazza Sant’Agostino, in Piazza del Popolo, al Chiostro di San Francesco. Poi nel 2004 fu spostata a Piazza Arringo. La piazza era appena restaurata, e ad Ascoli doveva svolgersi tutto lì quasi per forza.

Raimondo Cipollini

La gara ha proseguito la sua storia. Seguita in prima persona dall’assessore comunale Massimiliano Brugni, si spostò allo Squarcia perchè, finalmente, si capì che gli arcieri meritavano una location appropriata e, soprattutto, in grado di ospitare un pubblico numeroso. E così fu. Altro che le due tribunette in ferro di Piazza Arringo.

Anche se in diversi Sestieri l’interesse per la gara degli arcieri è molto vicina allo zero, la manifestazione ha riscosso sempre maggiori consensi, anche con l’avvento del nuovo corso della Quintana che ha coniato il Consiglio degli Anziani al posto del vecchio Ente.

Il covid nel 2020 è arrivato per tutti. Ne sanno qualcosa sbandieratori e musici che non disputano le gare da due anni dovendosi accontentare di assistere, al massimo partecipare, alla Quintana. Il covid è arrivato anche per gli arcieri che, tranne nei periodi di lockdown e zone rosse, hanno sempre continuato a disputare le loro gare in giro per l’Italia con le rispettive Compagnie, nelle varie specialità e sotto l’egida delle varie Federazioni.

Arcieri dunque pronti. Ieri sera, giovedì 2 settembre, le prove a porte chiuse. Stasera, venerdì, raduno dei figuranti al Campo dei Giochi alle ore 20,30, poi mini corteo e inizio gara ore 21.


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