di Salvatore Mastropietro
Le indiscrezioni trapelate tra venerdì e sabato hanno trovato subito conferma: sarà il romano 62enne Claudio Tanzi a ricoprire il ruolo di direttore generale dell’Ascoli rimasto vacante dopo il sollevamento dall’incarico dell’esperto Piero Ducci. La trattativa ha dato esito positivo ed il manager, vicino ai nuovi comproprietari statunitensi della “North Sixth Group”, sarà presentato nei prossimi giorni in sede (molto probabilmente nella giornata di giovedì).
La scelta di Tanzi è il primo tassello che sancisce anche a livello manageriale la partnership tra la Bricofer di Massimo Pulcinelli e la società dell’imprenditore Matt Rizzetta, con quest’ultimo interessato a un sempre maggiore coinvolgimento nei mesi a seguire. Nella nuova avventura calcistica del suo family office, che ha già sperimentato negli ultimi mesi l’esperienza del Campobasso (promosso dalla D alla C), l’italo-americano sarà affiancato da due personalità vicine al “Bel Paese”: Daniela Mancinelli (CEO della “North Sixth Group”) e Nicola Cirrincione (braccio destro di Rizzetta).
Proprio Cirrincione è stato uno dei più attivi nella trattativa per l’acquisto delle quote societarie dell’Ascoli e avrà fin da subito un ruolo importante nell’espansione del brand nel mercato nordamericano. Siciliano trapiantato negli USA, Cirrincione si è presentato all’ambiente bianconero tramite i microfoni di Pianeta Serie B: «Da tanti anni vivo negli Stati Uniti, ma sono siciliano, essendo nato a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. Mi ritengo molto legato alla mia terra. Lavoro per la North Sixth Group di Matt Rizzetta. Ho una grande passione per il calcio italiano, come testimoniano anche i miei trascorsi da calciatore nel settore giovanile dell’Inter».
Sulla genesi dell’interessamento al progetto Ascoli: «A dir la verità stavamo valutando diversi progetti. In seguito, siamo stati messi in contatto con Massimo Pulcinelli, tra i più grandi imprenditori presenti nel calcio italiano. E’ soprattutto grazie a lui che abbiamo scelto di investire in questa piazza calorosa e passionale e mi ritengo fiero di poter essere al suo fianco. La scintilla è scattata subito e ci siamo innamorati del progetto Ascoli. Innanzitutto vorremmo avviare un progetto a lungo termine, col preciso obiettivo di rendere grande questo club in termini di risultati sul campo. Lavoreremo anche per esportare negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. Io assumerò la carica di direttore delle operazioni del club nel Nord America. Ci occuperemo di scouting per vestire di bianconero i migliori talenti statunitensi, ma nella nostra visione c’è la volontà di attuare un piano di espansione del merchandising».
Sulla stagione appena iniziata: «Abbiamo conquistato due vittorie molto importanti e vincere in casa del Perugia non è da tutti. Vogliamo rimanere con i piedi per terra, ma le nostre ambizioni sono grandi e ci proiettano in alto. Il sogno sarebbe quello di ottenere la promozione in Serie A, rendendo felici i tifosi dell’Ascoli, che incontreremo nelle prossime settimane. La Serie B è un campionato straordinario, chissà che non possa riservarci qualche sorpresa».
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