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Per iscrivere la sua
A.S. Sambenedettese,
Renzi deve versare
900.000 euro entro lunedì

CALCIO - Sono giorni passione in casa rossoblù, dopo la vittoria del ricorso al Tar del Lazio e la comunicazione inviata dalla Figc a lui e al sindaco Piunti. Sul progetto dovranno pronunciarsi una commissione costituita ad hoc e infine il presidente Gravina. Renzi: «Non ho intrapreso alcun contenzioso con la Federazione»
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Pasqualino Piunti e Roberto Renzi

 

di Benedetto Marinangeli

 

Quasi 900.000 euro entro lunedì 13 settembre. Tanto potrebbe servire a Roberto Renzi per iscrivere la sua A.S. Sambenedettese in Serie D. Dopo la vittoria del ricorso al Tar del Lazio, la Figc ha inviato una comunicazione al presidente rossoblù – e per conoscenza al sindaco uscente Pasqualino Piunti – secondo cui allo scopo di ottenere un posto in soprannumero in D, l’immobiliarista romano dovrà: 1) indicare come intende definire il debito con l’Inps e cioè i 332.000 euro che hanno determinato la mancata iscrizione dell’A.S. Samb in serie C; 2) versare i canonici 350.000 euro a fondo perduto più la tassa d’iscrizione di 50.000 euro.

Gabriele Gravina

Ed inoltre saldare 140.000 euro, residuo degli stipendi da garantire alla squadra ereditata dal fallimento Serafino ed infine presentare un dettagliato piano finanziario per il prossimo triennio. In totale fanno 872.000 euro. Una cifra che potrebbe  diminuire nel caso in cui Renzi presenti un piano di rientro concordato con l’Inps per i famosi 332.000 euro di contributi previdenziali che vanno dal settembre 2020 fino a febbraio 2021. In questo caso il totale da versare in Figc scenderebbe a 540.000 euro. Una cifra enorme per la Serie D, se si considera anche il quantum necessario per la costruzione della nuova squadra. Poi, come si sa, sarà una Commissione federale, appositamente istituita, ed infine al presidente Gabriele Gravina, pronunciarsi sul progetto rossoblù.

L’ex patron Serafino

Con questi numeri potrebbero anche saltare le certezze di Renzi sulla possibile iscrizione della A.S. Sambenedettese al campionato di Serie D.

Ma lo stesso Renzi smentisce di essere intenzionato a intraprendere, allo stato, nuovi contenziosi nei confronti della Federazione. “Al contrario – scrive la società in una nota – la A.S. Sambenedettese e il suo presidente colgono l’occasione per esprimere la loro soddisfazione per il risultato raggiunto a seguito dell’ordinanza emessa ieri (martedì 7 settembre, ndr) dal Tar del Lazio”.

Intanto il sindaco Pasqualino Piunti ieri si è sentito con il presidente della Figc Gabriele Gravina. Come da regolamento invierà una lettera di presentazione alla Federazione che dovrebbe essere sulla falsariga di quella dell’ultima volta. E cioè indicare entrambi i gruppi. Innanzitutto la A.S. di Roberto Renzi, sempre con l’obbligo di inserire una rappresentanza locale e poi in subordine la U.S. Sambenedettese 1923 del pool imprenditoriale coagulato dall’ avvocato Roberto Ascani e dall’ex vice presidente rossoblù Claudio Bartolomei. O l’uno o l’altra con Gravina arbitro. Insomma altri giorni di passione attendono i tifosi rossoblù.


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