«Apprendiamo con sconcerto che il Comune non ha concesso l’uso del “Riviera delle Palme” al Porto D’Ascoli per la gara interna di Coppa Italia contro il Nereto, comunicando la propria decisione a pochi giorni dall’evento e adducendo motivazioni legate alla manutenzione, forse ignorando che esiste il mese di settembre, in cui riprende l’attività sportiva».
Inizia così l’intervento, polemico, del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Serafino Angelini. Al centro del dibattere, l’utilizzo dello stadio da parte dell’Amministrazione, che ha negato la possibilità di gio0care alla squadra militante in serie D.
«Tra le altre cose, questa scelta ha mandato all’aria i sacrosanti festeggiamenti della squadra del presidente Massi per lo storico traguardo raggiunto -aggiunge Angelini-. Ci chiediamo inoltre che tipo di considerazione abbia la Figc di questa città, dati i ben noti “disastri in corso” sul fronte della Sambenedettese: immaginiamo i vertici federali rabbrividire ogni volta che vengono raggiunti da una comunicazione proveniente dalla Riviera».
«Come già ribadito più volte, anche di recente in occasione di dibattiti pubblici, intendiamo appoggiare in ogni forma le attività del Porto d’Ascoli e di tutte le società e associazioni sportive dell’hinterland, con particolare riferimento a quelle realtà che hanno dimostrato nel tempo serietà, organizzazione, efficienza, lavoro, arrivando a rappresentare un punto di riferimento per tutta la comunità -conclude il pentastellato-. Sebbene questa dimenticabile gestione amministrativa stia volgendo al termine, Piunti e la sua giunta continuano a elargirci manifestazioni della propria inefficienza, c’è solo da sperare che fra qualche settimana parte della cittadinanza apra gli occhi e ci aiuti a defenestrarli».
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