di Andrea Ferretti
Luca Innocenzi vince ancora. Lo fa alla Quintana di Foligno, la sua città, concedendo un magico bis aggiudicandosi la “Giostra della Rivincita” dopo il successo di un mese fa alla “Giostra della Sfida”. Entrambe le volte regala il Palio al Rione Cassero.
A Foligno – dive hanno corso anche stavolta cinque dei sei cavalieri protagonisti della Quintana di Ascoli – si porta a casa il sesto Palio nelle ultime otto Quintane, il suo decimo sigillo e, soprattutto, il settimo in sella a Guitto: binomio da record con cui l’allievo supera il suo “maestro” Margasini che ne aveva vinte sei con Ca’Granda.
Si chiude un altro anno pazzesco per Innocenzi il quale ha vinto ad Ascoli la Quintana in notturna di luglio con Porta Solestà, per arrendersi ad agosto all’eterno rivale Massimo Gubbini (Porta Tufilla) in vena di record. Poi ha inanellato – non è un gioco di parole – quella di Servigliano e le due di Foligno.
Al Campo dei Giochi “Formica-Giusti” della città umbra non ha sbaragliato i nove avversari fin da subito come fece ad agosto, ma ha vinto aggiudicandosi comunque le tre tornate. L’ultima con un pò di apprensione, con il fiato sul collo di Lorenzo Paci (ex Porta Tufilla) che ha perso un anello ed è scivolato al 5° posto lasciando la piazza d’onore a Pierluigi Chicchini (ad Ascoli con Sant’Emidio) del Rione Contrastanga.
Al 3° e al 4° posto due giovani: Alessandro Candelori (Morlupo) e Tommaso Finestra (Ammanniti). Sesto, alle spalle di Paci, l’ascolano Lorenzo Melosso (Badia) che aveva fatto bene fino alla terza tornata, quando ha perso un anello. Ha comunque preceduto Massimo Gubbini, terzo dopo due tornate prima di arrendersi alla terza per un infortunio del cavallo.
Nelle ultime tre posizioni, nell’ordine, Daniele Scarponi, Michelangelo Fondi e Mattia Zannori. Tutti e tre fuori dai giochi dopo la prima tornata.
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