di Benedetto Marinangeli
Roberto Renzi ha presentato entro le ore 12 di oggi lunedì 13 settembre tutta la documentazione richiesta dalla Figc per avere l’iscrizione al campionato di Serie D. Pienamente rispettati i termini e le modalità e cioè piano finanziario, contributo a fondo perduto (350.000 euro) e ricevuta di avvenuto pagamento del debito con l’Inps (332.000 euro), quello che è costata la cancellazione dal calcio professionistico.
La conferma è arrivata da Roma e precisamente dalla sede federale di via Allegri. Il residuo degli stipendi della squadra della passata stagione (145.000 euro), invece, andrà regolarizzato entro il 16 settembre, così come i 50.000 euro della tassa d’iscrizione che fanno capo alla Lnd e che quindi vanno saldati in un secondo momento.
La Commissione federale si riunirà domani (martedì 14 settembre) per valutare quanto ricevuto. Poi toccherà al presidente Gabriele Gravina esprimere un parere definitivo. Il campionato di D comincerà domenica prossima, ma nel caso in cui la A.S. Sambenedettese venisse iscritta, il club rossoblù godrebbe di un periodo di proroga per la costruzione della squadra e per acquisire un minimo di preparazione fisica, atletica e tecnica. Dovrebbe scendere in campo il prossimo 3 ottobre.
L’operazione D per Renzi e i suoi soci è stata estremamente dispendiosa, superiore ai 2 milioni di euro. Si parte da 1.340.000 euro per la mancata iscrizione alla Serie C, così suddivisi: 540.000 per l’aggiudicazione all’asta del complesso aziendale della Samb fallita, 600.000 euro tra stipendi ai calciatori (470.000 euro) e contributi previdenziali (130.000 euro per le mensilità di marzo e aprile 2020).
Ed ancora 200.000 euro per gli stipendi di giugno 2021. A queste cifre si aggiungono i 350.000 euro a fondo perduto, i 50.000 per l’iscrizione al campionato, i 332.000 di contributi da settembre 2020 a febbraio 2021 e 145.000 euro di residuo stipendi. Per un totale di 2.217.000 euro.
Senza dimenticare che a questa cifra si deve anche aggiungere quella relativa alla costruzione della nuova squadra. In tal senso per la panchina è certo il ritorno di Massimo Donati che guiderà la Samb in serie D. Per quanto riguarda il direttore sportivo, Sandro Porchia è in attesa di una chiamata da Renzi che però, dal momento della cancellazione dal professionismo non si è fatto più sentire. Salgono conseguentemente le quotazioni dell’ex Anconitana Antonio Recchi.
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