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La A.S. Sambenedettese
è in Serie D:
dalla Figc arriva l’ok a Renzi
ma scatta l’indagine della Procura

CALCIO - Il via libera è arrivato in tarda sera con il presidente Gravina che ha telefonato al sindaco uscente Piunti. La Samb entrerà a fare parte del girone F ed usufruirà un periodo di tempo per allestire la squadra e svolgere un minimo di preparazione fisico-atletica. I conti dell'immobiliarista romano finiscono sotto la lente
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di Benedetto Marinangeli

 

La A.S. Sambenedettese di Roberto Renzi ha avuto l’ok dalla Figc per l’iscrizione in sovrannumero in serie D. La comunicazione ufficiale è arrivata qualche minuto fa dopo una telefonata del presidente Gabriele Gravina al sindaco uscente Pasqualino Piunti.

La Commissione federale chiamata a valutare la documentazione presentata da Roberto Renzi per l’iscrizione in sovrannumero in Serie D della A.S. Sambenedettese si era riunita nel pomeriggio ed alla fine ha emanato il suo verdetto, avallato, poi da Gravina.

Roberto Renzi

L’immobiliarista romano alle 12 di ieri, lunedì 13 settembre, aveva consegnato due assegni circolari dall’importo complessivo di 350.000 euro, uno di 200.000 euro e l’altro di 150.000 come contributo a fondo perduto, la quietanza dei pagamenti dei contributi previdenziali pari a 332.000 euro, un progetto sportivo credibile a medio e lungo termine con graduale radicamento nel territorio attraverso il settore giovanile ed infine un piano finanziario con relativo business plan  per i prossimi tre anni con copertura dei costi e conseguente raggiungimento dei risultati sportivi.

Un’analisi attenta che si è protratta fino a tarda sera. La Samb entrerà a fare parte del girone F della Serie D ed usufruirà un periodo di tempo per allestire la squadra e svolgere un minimo di preparazione fisico-atletica. L’ esordio in campionato potrebbe addirittura coincidere con il derby col Porto d’Ascoli in programma il prossimo 10 ottobre.

Intanto, però, la Procura della Repubblica di Ascoli ha puntato il suo mirino contro Renzi e la sua Associazione Sportiva Sambenedettese. Le voci che si rincorrono da settimane hanno trovato conferma dagli uffici del Tribunale piceno. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbero i pagamenti con la cessione di crediti a terzi con cui l’immobiliarista romano, senza alcun esito positivo, ha provato a saldare i contributi previdenziali lo scorso mese di luglio per poi non essere ammesso in Serie C da Figc, Coni e Tar del Lazio.

Le indagini sarebbero portate avanti dalla sezione di Polizia giudiziaria della Procura e dalla Guardia di Finanza di San Benedetto. Attenzionati importi di poco inferiori ai 500.000 euro. E per fare luce sulla vicenda ci sarebbero stati perquisizioni e sequestri di documenti a Roma e San Benedetto. Insomma non c’è mai pace per i colori rossoblù.


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