Dopo un’impasse durata alcuni mesi, dovuta al fallimento da parte della ditta incaricata, oggi 17 settembre sono stati riavviati i lavori sulla strada statale 4, nel tratto tra Acquasanta Terme e Trisungo di Arquata. Nel cuore del cratere piceno.
Nello specifico, si parla del completamento della variante di 2,6 chilometri che vede anche la realizzazione di due gallerie naturali: quella appunto di Trisungo e quella denominata “Monte Castello”.
Un intervento che, nel giro di un paio d’anni (la scadenza è fissata al 17 luglio 2023), porterà un miglioramento della percorrenza, eliminando alcuni tratti più tortuosi del tracciato e con una sede stradale più ampia rispetto a quella attuale.
All’evento “inaugurale” di questa nuova fase 2.0 erano presenti diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e gli assessori Francesco Baldelli (infrastrutture) e Guido Castelli (ricostruzione).
Sul posto anche Michele Franchi (sindaco di Arquata), Sante Stangoni (sindaco di Acquasanta), monsignor Domenico Pompili (Amministratore apostolico della Diocesi di Ascoli Piceno e vescovo di Rieti), Paolo Testaguzza (Soggetto attuatore – responsabile Anas della Struttura Territoriale delle Marche) e Fulvio Maria Soccodato (Commissario straordinario di Governo per la Salaria).
Tra il pubblico numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e l’ex vicepresidente della Regione Anna Casini.
Nell’occasione è stato appunto illustrato il Piano Commissariale per gli interventi infrastrutturali sulla Salaria ed il riavvio dei lavori di adeguamento nel tratto interessato.
Oltre allo scavo delle gallerie e al restyling della carreggiata, nel piano è prevista anche la realizzazione dello svincolo di Trisungo per l’interconnessione con la viabilità esistente e con l’attuale tracciato della statale, che manterrà la funzione di viabilità locale.
Lo svincolo vedrà una rampa in direzione Trisungo (parzialmente in galleria) e una in direzione Ascoli nonché una bretella bidirezionale. Per dar vita a tutto ciò saranno messi in atto una serie di opere minori ma fondamentali: muri di sostegno, paratie di pali con tiranti e opere idrauliche. Il totale di spesa si assesta sui 141 milioni di euro.
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