di Andrea Ferretti
Tre vittorie su tre in trasferta. Una vittoria in casa col Cosenza all’esordio, ma quello non era il vero Cosenza. In casa non ci siamo proprio e la sconfitta con il Brescia conferma questo “malanno” dopo lo scivolone col Benevento. Se con le rondinelle doveva essere un esame di maturità, ebbene l’Ascoli è bocciato. Ma potrà rifarsi con i prossimi tre “esami” (Crotone, Lecce e Frosinone). Staremo a vedere. Una cosa è certa: c’è molto da lavorare, soprattutto a livello mentale sui giocatori. Sottil lo sa e nei prossimi giorni avrà senza dubbio molto da fare.
Inizio esplosivo con due angoli in un minuto per il Brescia. L’Ascoli risponde al 3′ con tre clamorose occasioni da gol in sequenza: fucilata di sinistro dal limite di Dionisi respinta da Joronen sui piedi di Bidaoui che calcia a colpo sicuro ma il portiere devia in angolo. Sugli sviluppi dalla bandierina è ancora Bidaoui ad andare al tiro ravvicinato: Joronen completa il tris.
Al 17’ la rete da cineteca di Dionisi che ruba palla a Cistana e, da fuori area, la piazza di destro a giro: Joronen non può farci niente. Al 24’ Bidaoui fa il diavolo a quattro sulla sinistra, salta i difensori come birilli, poi lascia a Felicioli che di destro firma il 2-0.
Subito dopo, su azione d’angolo, Chancellor salta più in alto di tutti, la palla scorre verso il fondo e Leris non ci arriva per un soffio. E’ un’avvisaglia. L’Ascoli ha poi una breve fase di blackout e il Brescia al 44’ ne approfitta accorciando con Cistana: botta da fuori, palo, rete. Da inizio ripresa c’è Palacio, il Brescia parte forte e al 2’ Leali si oppone coi pugni alla fiondata di Leris. Al 15’ il pareggio di Chancellor, di testa a porta vuota sugli sviluppi dell’ennesimo angolo dopo la traversa colpita da Van de Looi.
Al 27’ il risultato si capovolge. Buchel cerca di liberare la sua area in rovesciata, ma tocca Moreo ed è rigore: il Var conferma. Dal dischetto Pajac trasforma: 2-3.
Ma non è finita perchè al 43’ c’è l’occasione d’oro per pareggiare: Bidaoui pennella per Eramo che da facile posizione, di testa, spedisce fuori.
Un pò di elettricità sul terreno di gioco dopo il triplice fischio. Ne fa le spese Buchel, già in panchina perchè sostituito, al quale l’arbitro mostra il rosso.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Quaranta, Felicioli (21’st D’Orazio); Collocolo (21’st Eramo), Buchel (38’st De Paoli), Caligara (30’st Iliev); Fabbrini (21’st Maistro); Bidaoui, Dionisi. A disposizione: Guarna, Salvi, Spendlhofer, Tavcar, Castorani, Donis, Petrelli. Allenatore: Sottil
BRESCIA (4-3-3): Joronen; Mateju (1’st Palacio), Cistana, Chancellor, Pajac; Jagiello (13’st Bisoli), Van de Looi, Bertagnoli; Leris (23’st Cavion), Bajic (13’st Moreo), Tramoni (35’st Mangraviti). A disposizione: Perilli, Linner, Karacic, Huard, Papetti, Labojko, Ayè. Allenatore: Pippo Inzaghi
Arbitro: Massimi di Termoli (assistenti Zingarelli di Siena e Rocca di Catanzaro, quarto ufficiale Cascone di Nocera Inferiore, Var Pezzuto di Lecce, Avar Valeriani di Ravenna)
Reti: 17’pt Dionisi (A), 24’pt Felicioli (A), 44’pt Cistana (B), 15’st Chancellor (B), 28’st Pajac su rigore (B)
Note: espulso Buchel (A) dopo il fischio finale. Ammoniti: Mateju (B), Botteghin (A) e De Paoli (A) per gioco falloso. Spettatori 3.901, incasso 49.484 euro. Angoli 10-5 per il Brescia. Recupero 2’+6′
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