di Salvatore Mastropietro
Il record storico delle quattro vittorie esterne consecutive non arriva, ma per l’Ascoli c’è comunque soddisfazione per un pareggio ottenuto con gli artigli in un campo ostico come l’Ezio Scida. Dopo il ribaltone subìto la settimana scorsa contro il Brescia, stavolta la rimonta la firmano gli uomini di Sottil. A farne le spese è il Crotone, che deve rimandare ancora l’appuntamento con il primo successo stagionale. Il 2-2 porta la firma bianconera di Dionisi (quinto gol in stagione) e Bidaoui. Il gol dell’attaccante belga arriva a tempo quasi scaduto e scaccia i fantasmi di quella che sarebbe stata un’altra sconfitta piuttosto amara, vista la superiorità numerica di cui il Picchio ha potuto beneficiare per oltre mezz’ora nella ripresa.
Inizio vivace da parte dei bianconeri, ma alla prima vera occasione del match ad andare in vantaggio è il Crotone. Al 7′ sugli sviluppi di un calcio di punizione Dionisi prolunga involontariamente la traiettoria e sul secondo palo per Canestrelli è un gioco da ragazzi battere Leali.
L’Ascoli si fa vedere al minuto 11 con un tentativo piuttosto velleitario di capitan Dionisi, che vede Contini fuori dai pali e prova a sorprenderlo dalla linea di centrocampo. La palla, però, finisce a lato non di poco. Il Crotone lascia il pallino del gioco in mano agli uomini di Sottil, chiudendo bene gli spazi in zona trequarti, dove Fabbrini viene costantemente raddoppiato.
I bianconeri sono troppo fragili difensivamente e lo confermano di nuovo al minuto 20, quando i padroni di casa riescono a siglare addirittura il 2-0. La situazione che porta al gol è quasi la fotocopia della rete del vantaggio. Benali batte un calcio piazzato dalla linea laterale e trova il solito Canestrelli sul secondo palo. Il centrale classe 2000 si libera della marcatura di Baschirotto e schiaccia di testa superando un incolpevole Leali. I giocatori del Picchio protestano in campo per una trattenuta sul terzino ex Viterbese, ma per l’arbitro Di Martino e per il VAR Dionisi è tutto regolare. Massimo risultato con il minimo sforzo: è così che si potrebbero riassumere i primi 20 minuti di Crotone-Ascoli.
L’Ascoli, però, dimostra di esserci e accorcia le distanze al 26′. Grande verticalizzazione di Mirko Eramo, che fa il Pirlo della situazione e lancia Dionisi di prima intenzione. Il numero 9 bianconero supera Contini con un preciso pallonetto di testa e sigla così il suo quinto gol in stagione, agganciando Lucca e Mulattieri (bomber dei pitagorici) in cima alla classifica marcatori del torneo cadetto.
Il momento del match è favorevole al Picchio, ma sui calci piazzati gli uomini di Sottil soffrono in maniera esagerata. Al 30′ il solito Canestrelli raccoglie in area di rigore e calcia di destro verso la porta. La sua conclusione è, però, centrale e Leali fa sua la sfera in due tempi. Quattro minuti dopo è Molina a sfiorare il terzo gol rossoblù con un colpo di testa che termina a lato di un soffio. Prende fiducia la formazione di Modesto, che al 40′ riesce a costruire quella che è di fatto la sua prima azione offensiva manovrata del match. Giannotti, servito da Borello, svirgola però malamente da posizione favorevole. Non succede praticamente altro nella prima frazione e le squadre vanno nello spogliatoio sul risultato di 2-1.
Al rientro dagli spogliatoi mister Sottil opera subito un doppio cambio, inserendo Caligara e Felicioli al posto rispettivamente di Collocolo e D’Orazio. Quello che nel primo tempo era stato l’assoluto protagonista del match in positivo per il Crotone, diventa l’esatto opposto ad inizio ripresa. Al minuto 53 Canestrelli perde un brutto pallone sulla pressione di Bidaoui e lo stende con una trattenuta da ultimo uomo. Per l’arbitro Di Martino non ci sono dubbi: rosso diretto e punizione per l’Ascoli. Il calcio piazzato non viene, però, sfruttato a dovere da Caligara, la cui conclusione finisce alta di oltre un metro.
Picchio vicinissimo al pareggio al 60′, quando Bidaoui colpisce di testa su suggerimento di Dionisi. Il portiere rossoblù Contini, però, è super nell’occasione. Il Crotone torna a farsi vedere due minuti dopo con Mulattieri, che prima non riesce a sfruttare una grave imprecisione dei bianconeri in fase di uscita e poi sfiora il gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.
L’Ascoli non ha nulla da perdere e Sottil prova a sbilanciare in avanti la squadra inserendo Iliev al posto di Eramo. Deve, però, rinunciare a capitan Dionisi, che lascia il posto a De Paoli per qualche acciacco fisico. Il Picchio esaurisce i cambi al 68′, quando entra anche Maistro al posto di Fabbrini. Modesto, invece, rinuncia alla pericolosità di Mulattieri per mettere in campo la rapidità di Kargbo e i muscoli di Donsah. Il Crotone recrimina al 74′ per un contatto in area tra Saric e Molina, ma il direttore di gara lascia scorrere. Stessa sorte per un intervento su Iliev di un paio di minuti dopo.
Ascoli vicinissimo al pareggio allo scoccare del minuto 80. Bidaoui va via sulla sinistra a Mogos e calcia di potenza sul primo palo, trovando però l’ottima risposta dell’attento Contini. Sulla ribattuta si avventa Caligara, ma il suo tiro viene murato dai difensori di casa. Il Picchio si riversa nella metà campo avversaria, senza però creare altre chiari occasioni da gol. A due minuti dal 90′ Maistro spara col destro dai venticinque metri: pallone alto sopra la traversa.
Il Crotone fa il suo gioco e prova a far scorrere le lancette in ogni modo possibile. L’Ascoli, dal canto suo, non gli rende il compito particolarmente difficile. Botteghin fa l’attaccante aggiunto, ma di palloni giocabili – complice la poca precisione in fase di rifinitura – ne arrivano ben pochi. L’unico modo per risolverla sono le mischie in area di rigore ed è proprio da una di queste che crolla il muro eretto dai pitagorici. Sul terzo corner consecutivo Botteghin fa da sponda per Saric, che calcia al volo trovando una deviazione: sul pallone vagante si fionda Bidaoui, che di testa non può fallire e trova il secondo gol del proprio campionato. Subito dopo l’arbitro Di Martino fischia la fine e scoppia l’esultanza dei 21 tifosi bianconeri presenti allo “Scida” per avere quantomeno evitato un ko che avrebbe avuto un sapore molto amaro.
CROTONE (3-4-2-1): Contini; Paz (29’pt Cuomo), Nedelcearu, Canestrelli; Giannotti, Estevez, Vulic, Molina; Benali, Borello (28’st Kargbo); Mulattieri (28’st Donsah). A disposizione: Festa, Saro, Visentin, Mondonico, Juwara, Donsah, Oddei, Kargbo, Mogos, Schirò, Maric. Allenatore: Modesto.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Quaranta, D’Orazio (1’st Felicioli); Saric, Eramo (19’st Iliev), Collocolo (1’st Caligara); Fabbrini (23’st Maistro); Dionisi (23’st De Paoli), Bidaoui. A disposizione: Guarna, Salvi, Tavcar, Petrelli, Castorani, Iliev, Donis, Spendlhofer. Allenatore: Sottil.
Arbitro: Di Martino di Teramo (assistenti Capaldo di Napoli e Lombardo di Cinisello Balsamo, quarto ufficiale Maria Marotta di Sapri, VAR Dionisi de L’Aquila, AVAR Dei Giudici di Latina).
Reti: 7’pt e 20’pt Canestrelli (C), 26’pt Dionisi (A), 49’st Bidaoui (A).
Note: Espulso Canestrelli (C) al 9’st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Nedelcearu (C), Borello (C), D’Orazio (A), Eramo (A), Canestrelli (C), Fabbrini (A), Saric (A). Spettatori 1.480 (di cui 21 ospiti), incasso 13.258 €. Angoli 5-11. Recupero 2’+4′.
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