di Federico Ameli
Nonostante i diversi inghippi che nel pomeriggio di oggi, lunedì 4 ottobre, hanno messo in scacco la macchina comunale nell’ufficializzazione dei dati relativi alle 43 seggi elettorali, già dalle percentuali emerse dallo scrutinio delle prime sezioni era lecito attendersi che nessuno tra i cinque pretendenti in gioco per il Comune di San Benedetto avesse i numeri sufficienti per puntare a un successo al primo turno.
Un vantaggio tutto sommato piuttosto ampio sui diretti concorrenti – attualmente, con qualche seggio ancora da scrutinare, la percentuale si attesta attorno al 41% – non basterà infatti a Pasqualino Piunti per riconfermarsi al secondo mandato senza passare dalla seconda tornata elettorale, in programma nella due giorni di domenica 17 e lunedì 18 ottobre, quando il primo cittadino uscente dovrà vedersela con Antonio Spazzafumo, secondo nella graduatoria generale con una percentuale vicina al 19%.
Più indietro e virtualmente fuori dal discorso ballottaggio sia Paolo Canducci (16%) che Aurora Bottiglieri (15%), con Serafino Angelini a chiudere la fila con il 7% dei voti. Attenzione, però, a non sottovalutare il ruolo degli sconfitti nella prossima due giorni elettorale, con un’eventuale alleanza dei quattro inseguitori che potrebbe far saltare il banco dell’Amministrazione Piunti.
Un po’ come avvenuto nel 2016, quando l’attuale leader del centrodestra, reduce da un 30,42% al primo turno, riuscì a battere la concorrenza del democratico Paolo Perazzoli, che nella prima tornata aveva collezionato il 45,92% delle preferenze.
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