«Quella intrapresa è una pericolosa deriva che rischia di far implodere il comparto Sicurezza. La violenza è in aumento e la “ratio legis” che fino ad oggi sembrava aver retto la struttura sociale, alla luce di quanto sta accadendo pare passare di moda. L’intolleranza di una parte della società a questi cambiamenti epocali, se pur transitori,
rischia di proiettare sulla collettività l’ombra della legge della giungla. I numeri sono altamente preoccupanti, si stimano 38 poliziotti feriti, 600 dimostranti identificati e 12 soggetti sottoposti a fermo (il riferimento è ai recenti fatti di Roma, ndr)».
Lo afferma il segretario nazionale del sindaco di Polizia Sap, Stefano Paoloni. Una decisa presa di posizione ampiamente condivisa da tutte le segreterie provinciali del Sap sul territorio nazionale, compresa quella di Ascoli che fa riferimento a Massimiliano d’Eramo.
«Condanniamo ogni forma di violenza ed ogni espressione estremista sul nascere – prosegue la nota del Sap – fermo restando che è un diritto dell’individuo quello di manifestare, è altrettanto perentorio che gli stessi individui manifestino pacificamente. Ringraziamo tutti coloro che esprimo solidarietà al comparto della Polizia, ma è necessario comprendere che certe cose dovrebbero essere prevenute e non compatite».
«La Polizia ha il dovere di consentire a tutti di manifestare pacificamente e senza armi. Ringraziamo Scalfarotto, ma si ricordi che la Polizia è obbligata ai miracoli quando la Politica fallisce. La piazza – la conclusione – è violenta quando non vi è da parte della politica la capacità di intercettare e canalizzare il dissenso».
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