di Salvatore Mastropietro
Il pareggio contro il Lecce ha un sapore positivo per l’Ascoli per una serie di elementi. Tra questi c’è il primo gol italiano di Atanas Iliev, che finalmente si è sbloccato con la maglia bianconera dopo un approccio al nuovo campionato non proprio immediato.
L’attaccante bulgaro si è presentato in conferenza stampa, con tanto di interprete, per commentare la prestazione e la prima rete della sua nuova avventura: «Sono molto contento per il gol, è molto importante per me. Penso che la squadra abbia giocato benissimo, nel secondo tempo potevamo anche vincere. Spero che continuando a giocare così dalla prossima partita possano tornare i tre punti. Io sono un centravanti e il mio compito è segnare in ogni occasione. Il colpo alla testa? Sul calcio d’angolo ho scontrato la testa con un giocatore del Lecce. Con gli altri compagni di reparto stiamo lavorando bene, sono tutti molto bravi e mi stanno permettendo di integrarmi bene».
Se dal punto di vista offensivo il pareggio porta la firma di Atanas Iliev, per quanto riguarda la difesa c’è da sottolineare ancora una volta la prestazione di un super Nicola Leali: «Nel caso della parata su Coda ho fatto quello che ho potuto, non avremmo meritato di prendere gol. In occasione del primo gol non penso che avrei potuto fare di più, lavoreremo in settimana su quello che dobbiamo migliorare. Ancora una volta abbiamo fatto una buona prestazione, è stato un secondo tempo in cui abbiamo giocato molto bene. Volevamo vincere nel finale, dobbiamo lavorare sulle nostre qualità. Qui siamo a casa nostra e dobbiamo dominare noi. Sabiri? E’ tornato, ha chiesto scusa e l’atteggiamento è quello positivo. Lupo? Ci dispiace, ma è una cosa societaria e noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada».
Nel post partita c’è spazio anche per le parole di Fabrizio Caligara: «Nel primo tempo non penso che abbiamo avuto grandi difficoltà. Nel secondo siamo stati più coraggiosi ed è stata questa la differenza. Sono contento per il pareggio, ma penso anche che avremmo potuto vincere. Io da regista? Mi piace più giocare da mezz’ala, ma per me l’importante è giocare la palla. Mi sono adattato e per me non è un problema»
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