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Sisma, caserme danneggiate:
interventi per 52 milioni di euro

ORDINANZA speciale per 19 interventi nelle Marche, tra cui quelle dei Carabinieri di Arquata del Tronto e Montegallo. Adeguamento sismico per quella di Ascoli e per la "Colle San Marco" della Guardia di Finanza del capoluogo. Manutenzione straordinaria per quelle di Montemonaco e Castignano. L'assessore Guido Castelli: «Presidi di sicurezza fondamentali»
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La caserma dei Carabinieri di Ascoli

Il terremoto ha danneggiato anche a molte caserme delle Marche. In alcuni casi, come quelle dei Carabinieri di Arquata del Tronto e Montegallo si interverrà con la demolizione e la ricostruzione degli stessi edifici.

A regolamentare questa massiccia operazione di restyling ecco l’ordinanza speciale numero 27 Interventi di ricostruzione per la riparazione, il ripristino o la demolizione e ricostruzione di immobili pubblici rientranti nel patrimonio dell’Agenzia del Demanio dislocati nelle regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo ed interessate dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016 ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge 189 del 17 ottobre 2016″.

La caserma di Ascoli della Guardia di Finanza

Per la caserma dell’Arma di Arquata del Tronto sono stanziati 2 milioni 644mila euro, per quella di Montegallo  2 milioni 633mila euro. Stessa sorte, per spese che vanno da 1 milione 812mila euro a 3 milioni 48mila euro per quelle di Fiastra, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Visso, Castelsantangelo Sul Nera e Ussita, tutte in provincia di Macerata.

Previsto invece un adeguamento sismico per le caserme di Ascoli della Guardia di Finanza e dei Carabinieri: 2 milioni 600mila euro per la “Colle San Marco” delle Fiamme Gialle in corso Mazzzini, 3 milioni 4mila euro per la “Piermanni” dell’Arma lungo la Circonvallazione. Idem per quelle maceratesi di San Severino, Fiuminata e Camerino.

Tra le strutture che verranno sottoposte a manutenzione straordinaria anche le caserme dei Carabinieri di Montemonaco (1 milione 28mila euro) e Castignano (54mila euro).

Guido Castelli

«La rigenerazione del nostro entroterra – dice Guido Castelli, assessore regionale alla Ricostruzione – è subordinata non solo all’attivazione dei servizi pubblici di base come scuola, sanità e trasporti, ma anche al mantenimento di quel clima di protezione e sicurezza che da sempre contraddistingue il territorio montano. Per quanto riguarda le Marche si tratta di 16 interventi già finanziati, più altri tre nuovi da finanziar  per un importo totale che si aggira sui 52 milioni di euro. Verranno liquidati dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione».



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