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Combattere il disagio giovanile:
contributi per progetti e attività

ASCOLI - Arrivano dal Comune per il progetto dell' Ambito Territoriale Sociale 22. Un focus particolare sulle dipendenze tecnologiche. Il sindaco Fioravanti: «Ancora più urgente dopo il lockdown e le limitazioni covid». L'assessore Brugni: «I ragazzi corrono rischi che dobbiamo contrastare in modo forte»
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Il sindaco Fioravanti e l’assessore Brugni

 

AGGIORNAMENTO – Il Comune ha modificato gli orari di apertura dell’ufficio protocollo, per la presentazione delle domande. Leggi sotto i nuovi orari

Ad Ascoli arrivano i contributi per la realizzazione di progetti e attività per il contrasto del disagio giovanile. I destinatari della misura sono le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale e le Fondazioni del Terzo settore iscritte all’anagrafe onlus. L’Ambito territoriale Sociale 22 vuole promuovere, tra i giovani, azioni che puntano al benessere, alla socializzazione e alle opportunità di crescita, offrendo ai ragazzi momenti di aggregazione e confronto educativo. Quindi il progetto da presentare dovrà riguardare iniziative per prevenire il disagio giovanile in tutte le sue forme, con un particolare focus sulle dipendenze tecnologiche.

L’intervento metterà in campo azioni di promozione di uno stile di vita sostenibile ed inclusivo, di una cultura pacifica e non violenta, sperimentando forme di cittadinanza attiva e globale che rafforzino i legami sociali, con particolare riferimento alla ricostruzione, con modalità diverse o innovative, delle reti di relazione solidale messe fortemente alla prova dall’emergenza covid.

I FONDI – Ogni beneficiario può presentare un solo progetto, singolarmente o in collaborazione con più organizzazioni. Le risorse a disposizione  sono 16.345 euro per finanziare tre progetti di un importo massimo di 5.448 euro l’uno, individuati in base ad una graduatoria.

LE DOMANDE – Domanda di partecipazione al protocollo del Comune, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12, il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17, o con raccomandata indirizzata al Comune, o con una pec sempre indirizzata al Comune.

Il sindaco Marco Fioravanti: «Vogliamo promuovere uno stile di vita sano tra i ragazzi e questo obiettivo è ancor più urgente dopo l’esperienza del lockdown e di tutte le limitazioni dovute al Covid. Il disagio giovanile è un problema molto sentito e le sue manifestazioni sono le più disparate, quindi per combatterlo servono iniziative come questa».

L’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Brugni: «La lotta al disagio e all’isolamento passa anche attraverso la socializzazione e la disponibilità di opportunità di crescita e questi aspetti assumono ancor più importanza in questa fase, in cui i giovani si trovano a dover affrontare le conseguenze, anche sociali e psicologiche, della pandemia. In questo senso è fondamentale l’attenzione rivolta alle dipendenze tecnologiche, un rischio molto presente e che va contrastato in modo forte».

 

 


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