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Trasporto pubblico locale,
in arrivo ingenti risorse per rinnovo
mezzi e infrastrutture di rifornimento

TRASPORTI - L'assessore regionale Guido Castelli: «Sarà un impegno considerevole per il prossimo futuro che permetterà di seguire una programmazione di lungo periodo, con lo sguardo rivolto verso la transizione ecologica»
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Guido Castelli

Trasporto pubblico locale: in arrivo ingenti risorse per il rinnovo dei mezzi e delle infrastrutture di rifornimento.

Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli. «Sarà un impegno considerevole per il prossimo futuro che permetterà di seguire una programmazione di lungo periodo, con lo sguardo rivolto verso la transizione ecologica».

Ammontano infatti complessivamente a oltre 135 milioni di euro i finanziamenti destinati al rinnovo dei mezzi e alle infrastrutture di rifornimento per il trasporto pubblico locale marchigiano.

«Risorse cospicue – specifica Castelli – per un intervento strutturale, in quanto i finanziamenti rientrano in una programmazione di lungo periodo che arriva fino al 2033”. “Di questo siamo molto soddisfatti perché consentirà di rinnovare e sostituire la flotta autobus del TPL e, seguendo le indicazioni del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, investendo anche in mezzi più green, verso una piena transizione ecologica, volta sempre più verso il metano e l’elettrico».

«Altra fonte da cui proviene una parte consistente di risorse – spiega Castelli – è poi il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile. Anche il Piano Strategico ha uno sviluppo quindicennale, dal 2019 al 2033. Alla Regione Marche vengono assegnati complessivamente quasi 77 milioni di euro (3.491.087,00 per l’anno 2019 e 5.236.631,00 per ciascuna annualità nel periodo 2020-2033). Riguardo alle tipologie di autobus che possono essere finanziate con il contributo pubblico, il Piano Strategico destina le risorse all’acquisto di veicoli alimentati con tecnologie innovative, in particolare veicoli ad alimentazione elettrica, a metano compresso (Cng) e liquido (Lng), e ad idrogeno. Nelle previsioni del Piano strategico la possibilità di acquisto di mezzi diesel o ibridi rimane residuale – aggiunge – limitata all’uso extraurbano, soltanto con le risorse del primo quinquennio 2019-2023 e soltanto per quegli ambiti territoriali dove sia difficile o impossibile realizzare la rete infrastrutturale di supporto per le tecnologie alternative».

Tra i criteri che si seguono nella concessione dei finanziamenti volti al ricambio dei mezzi vi sono: le tipologie di autobus, i corrispondenti tetti di spesa massima ammissibile e gli indicatori usati per la ripartizione dei fondi tra i territori regionali. Si è anche ritenuto opportuno tenere in considerazione il principio finalizzato alla sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti ed energivori. Nelle Marche, dai dati contenuti nello stesso Piano Strategico risulta essere presente una percentuale di mezzi più inquinanti (Euro 4) pari al 65%.

I beneficiari dei contributi saranno le aziende che gestiscono servizi minimi di Tpl automobilistico urbano ed extraurbano o gli enti che erogano tali servizi direttamente in economia, destinatari dei corrispettivi/contributi regionali in base al programma triennale dei servizi di Tpl vigente, e regolarmente presenti nella banca dati e nel sistema informativo dell’Osservatorio nazionale del Tpl.


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