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Ascoli ko a Frosinone:
un tempo stavolta non basta,
allo “Stirpe” finisce 2-1,
è ora di cambiare registro

SERIE B - Bianconeri non pervenuti nel primo tempo. Subiscono il gol di Gatti e allo scadere vengono graziati dal Var che annulla il raddoppio di Charpentier. Nella ripresa i soliti cambi di Sottil e la solita reazione che porta al gol di Bidaoui che riapre i giochi, ma niente di più. Prima sconfitta esterna davanti a 500 tifosi che speravano in qualcosa di meglio. Giovedì al "Del Duca" arriva la Spal e sono tante le cose da rivedere 
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di Andrea Ferretti
Il tabù “Stirpe” non si sfata. L’Ascoli perde ancora una volta a Frosinone e lo fa dopo un primo tempo dove i bianconeri non sono pervenuti e dopo il cambio di marcia avvenuto nella ripresa dopo gli innesti dei panchinari. Stavolta è mancata la zampata decisiva e anche un pò di fortuna, ma non sempre le ciambelle riescono col buco. A dir la verità la fortuna l’Ascoli ce l’ha avuta, perchè senza il Var sarebbe andato al riposo già sul 2-0.

I capitani e la terna arbitrale prima del via

Finisce 2-1 e si interrompe la serie positiva delle gare esterne. Dopo tre vittorie e un pareggio, ecco il primo ko. Che fa ancora più male perchè sugli spalti ci sono 500 tifosi bianconeri.

Il Frosinone ritrova invece una vittoria che in casa gli mancava da maggio. E in classifica agguanta l’Ascoli a quota 14.

L’ex Salvi dal primo minuto, Baschirotto (a sinistra preferito a D’Orazio) e Collocolo che tornano titolari, Buchel al suo posto dopo due turni di squalifica. Queste le novità di Sottil che dietro a Dionisi e Bidaoui piazza di nuovo Maistro (vince la concorrenza con Sabiri e Fabbrini i quali partono dalla panchina insieme a Eramo e Iliev) e in difesa Quaranta. In tribuna l’establishment al gran completo con patron Pulcinelli e i nuovi soci bianconeri.

Maistro: una conclusione nel primo tempo, poi il cambio

Nel Frosinone, invece, al pronti e via c’è l’ex Charpentier che la scorsa stagione, ad Ascoli per quattro mesi, venne impiegato una sola volta giocando venti minuti. Ma l’ex di lusso è senza dubbio Federico Dionisi, capitano dell’Ascoli oggi ed ex capitano dei ciociari il quale, prima di approdare nelle Marche, ha disputato ben sei campionati e mezzo in maglia gialloblù segnando un mucchio di gol e conquistando anche due promozioni in Serie A. Ascoli in maglia azzurra.

Al 16′ la prima conclusione dell’Ascoli con Maistro che prova a sorprendere Ravaglia su un calcio piazzato da posizione molto defilata, una sorte di calcio d’angolo. La gara è bella e aperta, e la seconda occasione è di nuovo bianconera. Al 25′ Salvi, che lo scorso anno segnò proprio allo “Stirpe” il gol da tre punti per il Frosinone contro l’Ascoli, ci prova dalla distanza: il suo destro non esce fuori di molto.
Al 28′ equivale a un gol la palla agganciata da Quaranta su traversone di Garritano: Charpentier si sarebbe trovato solo davanti a Leali.
Al 32′ passa però il Frosinone. E’ il primo gol in B di Gatti che di testa, su cross da calcio piazzato di Ricci, mette alle spalle di leali. Il difensore colpisce indisturbato rubando il tempo a tutti. Fuorigioco? L’arbitro aspetta il conforto del Var e poi lo convalida.
Poi si fa male Leali. Il fallo lo commette Boloca, ma il direttore di gara e i suoi colleghi in cabina di regia se la cavano con un giallo. Ai tifosi del Picchio con i capelli grigi torna in mente la tragedia che nel 1965 si consumò al “Ballarin” di San Benedetto, ma per Maggioni è quasi tutto regolare anche se il rosso ci poteva stare. Sottil fa subito scaldare Guarna, ma Leali resiste e, con una coscia fasciata, resta in campo.
L’Ascoli non riesce a sfondare e, come accaduto al “Del Duca” con il Lecce, una delle cause è l’avversario che chiude a chiave propria fascia destra, quella dove si muove Bidaoui, insieme a Sabiri (che però non c’è) l’unico bianconero in grado di saltare l’uomo.

Tifosi bianconeri sugli spalti

Al 45′ la grande delusione del Frosinone. La difesa dell’Ascoli fa la bella addormentata nel bosco, ma alla favola non partecipa Charpentier che devia in rete su centro di Zampano. Due a zero e palla al centro? Pare di sì, ma per poco. Il  Var stavolta vede il fuorigioco, lo segnala a Maggioni che subito dopo, forse anche per non commettere altri errori, chiude il primo tempo. I bianconeri tirano un sospiro di sollievo che si sente anche dagli spalti.

A inizio ripresa c’è Sabiri, come è logico che sia. Sottil lascia sotto la doccia Maistro. Ma la musica non cambia. L’Ascoli è lo stesso. Buchel continua ad effettuare passaggi a ritroso a Botteghin e Quaranta. E al 3′ Ricci, solo davanti alla porta, devia in rete un assist che è impossibile non sfruttare.
Bidaoui continua a non esserci, Dionisi non riceve un passaggio, Sabiri fatica a entrare nel gioco. Collocolo e Caligara non pervenuti. Dopo un’ora di gioco il 2-0 ci sta tutto: inevitabile e giusto.

Sottil deluso

Sottil corre ai ripari gettando nella mischia un trequartista (Fabbrini) e una punta (Iliev) al posto di due centrocampisti (Collocolo e Caligara). L’Ascoli passa al 4-4-2 e l’unico vero centrocampista in campo è Buchel.
Al 20′ lampo Ascoli. Buchel effettua il primo vero passaggio in avanti, Iliev ci crede e sfugge al fuorigioco, aggancia quasi sul fondo e serve in area l’accorrente Bidaoui: controllo, destro e gol sotto la traversa.
La gara è apertissima. L’Ascoli non ha nulla da perdere e quando spinge il Frosinone trema, ma si espone inevitabilmente al contropiede del Frosinone. Gli schemi non ci sono più, sia va da una parte all’altra e il centrocampo diventa solo terra di passaggio.
Di rilevante non succede più niente se non un sinistro di Dionisi al 44′ parato a terra da Ravaglia. All’Ascoli non bastano nemmeno i quattro minuti di extratime per raddrizzare la gara.
Giovedì al “Del Duca” arriva la Spal. C’è da cambiare registro, ma non quando si è sotto di due gol.

Leali

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Casasola, Gatti, Szyminski, Zampano; Boloca (48’st Cotali), Ricci (29’st Maiello), Lulic; Canotto (29’st Zerbin), Charpentier (16’st Novakovich), Garritano (29’st Cicerelli). A disposizione: Minelli, De Lucia, Gori, Haoudi, Manzari, Tribuzzi, Ciano. Allenatore: Grosso

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto (24’st D’Orazio), Botteghin, Quaranta, Salvi; Collocolo (11’st Fabbrini), Buchel (34’st Eramo), Caligara (11’st Iliev); Maistro (1’st Sabiri); Bidaoui, Dionisi. A disposizione: Guarna, Tavcar, Avlonitis, Franzolini, Donis, De Paoli, Petrelli. Allenatore: Sottil

Arbitro: Maggioni di Lecco (assistenti Yoshikawa di Roma e Pagnotta di Nocera Inferiore, quarto ufficiale Giordano di Novara, Var Prontera di Bologna, Avar Prenna di Molfetta)

Reti: 32’pt Gatti (F), 3’st Ricci (F), 20’st Bidaoui (A)

Note: spettatori paganti 6.164. Ammoniti: Collocolo (A) e Boloca (F) per gioco falloso, Cicerelli (F) per simulazione di fallo. Angoli 9-6 per il Frosinone. Recupero 2’+5′

Il settore dello “Stirpe” dove hanno preso posto i tifosi dell’Ascoli

 


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