Non era in servizio, Antonio Pedicelli, vigile del fuoco esperto, in forza al distaccamento di San Benedetto. Ma ciò non gli ha impedito di portare a compimento il proprio dovere, dimostrando coraggio e sangue freddo. Cioè quello di mettere in salvo una signora il cui appartamento era avvolto dalle fiamme ed evitare una pericolosa esplosione.
È accaduto nella mattina di domenica 31 ottobre a Pozza, frazione di Acquasanta Terme, dove si è sviluppato un incendio che ha interessato la cucina di un appartamento in cui vive una donna di 90 anni.
Pedicelli – che risiede nella piccola frazione acquasantana – mentre era sul balcone di casa sua, ha visto il fumo fuoriuscire dalla casa della donna e sentito le grida. Ovviamente ha dato l’allarme ai colleghi ed è corso sul posto.
Ha iniziato a domare il fuoco con quello che ha trovato in cucina ma immediatamente si è reso conto del vero pericolo: nella cucina in fiamme c’era una bombola di glp che si stava surriscaldando e poteva esplodere da un momento all’altro.
Il liquido in essa contenuto, sottoposto a calore, genera una forte pressione e, nel giro di pochi minuti, la deflagrazione accompagnata da una violenta fiammata.
Pedicelli ha capito che non c’era tempo da perdere.
Sapeva che i colleghi stavano arrivando, dal presidio di Arquata e dal Comando di Ascoli, ma potevano non arrivare in tempo: ha quindi staccato la bombola, che collegata al piano di cottura, e l’ha trasportata fuori dalla casa, allontanandola dalla pericolosa fonte di calore.
Le squadre di pompieri nel frattempo sono arrivati ed hanno provveduto a spegnere il rogo sviluppatosi in parte dell’abitazione ed a mettere in sicurezza l’area dell’intervento, scongiurando il potenziale pericolo.
La 90enne, seppure spaventata e comprensibilmente sotto shock, non ha riportato conseguenze.
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