di Monia Orazi
«Chiediamo che sia reso stabile il Superbonus per tutto il cratere, in modo da avere la garanzia di una ricostruzione sicura».
A dirlo, dopo l’inaugurazione della nuova casa green del Parco dei Sibillini (leggi l’articolo) il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, che lancia l’allarme sull’esclusione di gran parte degli edifici del cratere dal superbonus.
«Va trasmessa l’affidabilità della ricostruzione, la sua solidità -sottolinea-. Ho chiesto al governo ed al parlamento, l’impegno che ci sia una programmazione affidabile del Superbonus 110%, per avere l’ambizione di una sicurezza sismica. Quest’anno cercheremo di dare maggiore attenzione ai centri storici».
Il Superbonus resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022 solo per i condomini, mentre è previsto per le case uni-bi e trifamiliari soltanto se hanno presentato prima dello scorso 29 settembre la comunicazione Scia (segnalazione certificata di inizio attività), fino al 30 giugno 2022. Gli altri che non l’hanno presentata restano esclusi, si rischia il blocco delle pratiche, in quanto senza superbonus, anche per una singola abitazione si rischia l’accollo di decine di migliaia di euro.
Nei fatti potranno beneficiare del Superbonus 110 solo i condomini, edifici poco diffusi nei piccoli borghi dell’entroterra devastati dal terremoto. Prima l’accollo si copriva con la detrazione, tra struttura commissariale ed Agenzia delle entrate è stato stipulato un accordo per la combinazione tra contributo e super bonus, ma non è stata ancora pubblicata la relativa circolare. Inoltre solo ad aprile scorso è stata pubblicata la guida dell’agenzia delle entrate relativa al Superbonus, che inizialmente sarebbe dovuta uscire a dicembre 2020.
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