«Il consigliere comunale del Pd ascolano, Francesco Ameli, che soltanto qualche giorno fa si sbracciava nel chiedere al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti di ridiscutere l’ipotesi di vasca zero prevista nel piano d’ambito presentato all’Ata dal presidente della Provincia uscente Sergio Fabiani, dovrebbe spiegare il suo silenzio di questi giorni. Ma come, pretendeva che se ne ridiscutesse e ora che la presidenza della Provincia è stata riconosciuta ancora una volta ad un esponente alleato del Pd, ovvero il consigliere Tonelli, esce di scena?».
E’ la polemica domanda che si pone e che pone Antonio Vagnoni, coordinatore provinciale di Ascoli di Fratelli d’Italia. Che poi aggiunge: «Come non chiedersi che fine abbiano fatto le intenzioni di chi, come lui, invocava una riconvocazione dell’assemblea per mettere a nudo le reali intenzioni dei sindaci che ne fanno parte e che, soprattutto da parte del Pd, si sono imboscati quando c’erano da prendere decisioni importanti riguardanti la tutela ambientale e paesaggistica di una valle che, per le sue specificità, risulta un patrimonio da tutelare?».
E ancora: «In realtà, quanto successo con il clamoroso errore del segretario generale della Provincia che aveva in un primo momento indicato il vice sindaco di Acquasanta Luigi Capriotti come erede di Fabiani, per poi correggersi ripiegando su Tonelli, ha evidenziato le strumentalizzazioni del consigliere Francesco Ameli riguardo a temi che in modo così diretto interessano la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini».
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