Sono 201 i nuovi casi di Covid nelle Marche, con un decesso. Stabili i ricoveri, leggermente in calo il tasso cumulativo di contagi ogni 100.000 abitanti. E intanto il governatore Francesco Acquaroli ha incontrato i prefetti delle cinque province per il fare il punto su questa fase della pandemia.
Quanto al bollettino del Servizio Sanità, nelle ultime 24 ore sono stati testati 3635 tamponi: 1983 nel percorso nuove diagnosi e 1652 nel percorso guariti.
L’incidenza dei positivi è 10,6% (sostanzialmente in linea con ieri quando era al 10,9%), scende invece di tre punti il tasso cumulativo, ora a 85. I nuovi casi sono stati riscontrati: 65 nell’Anconetano, 43 nel Maceratese, 38 nell’Ascolano, 34 nel Fermano, 26 nel Pesarese e 4 da fuori regione. I sintomatici in tutta la regione sono 41.
Sul fronte ospedaliero, si registra dunque un saldo invariato di ricoveri. A fronte di un nuovo ricovero in semi-intensiva, infatti, se ne registra uno in meno nei reparti non intensivi. Restano perciò 91 i pazienti Covid nelle Marche: 21 in intensiva, 24 in semi-intensiva (di cui 1 a Macerata) e 46 nei reparti non intensivi.
A questi, vanno aggiunte cinque persone ancora nei pronto soccorso. Infine, si è registrato il decesso di una 82enne di Fermo con patologie pregresse.
La Regione fa sapere che si è svolta ieri, in videoconferenza, la consueta riunione tra il presidente Francesco Acquaroli e i prefetti di Ancona Darco Pellos, di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, di Fermo Vincenza Filippi, di Macerata Flavio Ferdani e di Pesaro-Urbino Tommaso Ricciardi «per fare il punto della situazione e analizzare l’andamento della pandemia sul territorio regionale».
«Si è concordato di esprimere un richiamo di attenzione rivolto a tutti i cittadini e agli enti locali, facendo leva soprattutto, in questi mesi più freddi, alla assoluta necessità di avere comportamenti responsabili – aggiunge la Regione – rispettando tutte le disposizioni igieniche e di sicurezza, il distanziamento e l’uso della mascherina, anche in vista delle prossime festività. Il presidente Acquaroli e i prefetti continueranno ad aggiornarsi periodicamente, come ormai da prassi, nel migliore e più proficuo rapporto di collaborazione tra istituzioni».
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