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“Pizze di Marca”
per valorizzare la cultura
gastronomica marchigiana

ASCOLI - Presentato ad Ascoli il progetto della Camera di commercio delle Marche e della sua azienda speciale "Linfa". Le parole di Simone Mariani, Fausto Calabresi e Gianfranco Santi. Tutti gli appuntamenti fino a Natale
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Il gruppo dei ristoratori

 

“Pizze di Marca” ha lo scopo di valorizzare la cultura gastronomica marchigiana trasformando le ricette tradizionali in farciture di pizze gourmet.

E’ stato presentato oggi ad Ascoli il progetto “Pizze di Marca” della Camera di commercio delle Marche e della sua azienda speciale “Linfa”. Progetto in cui le farciture delle pizze gourmet raccontano le peculiarità dei nostri territori in abbinamento ai vini doc e docg: paccasassi, olive, salame, alici. Presidi slow food che parlano delle tradizioni enogastronomiche delle cinque province. E come la lingua marchigiana ha sonorità e radici multiple, la stessa varietà si riscontra in sapori e tradizioni di gusto.

Le farciture legate alle diverse storie marchigiane, l’uso di prodotti locali, l’abbinamento ai vitigni autoctoni fanno delle pizze di Marca momento di esperienza della composita realtà marchigiana.

I produttori della ristorazione marchigiana aderenti al progetto si impegnano ad attenersi a modalità di realizzazione di questi piatti rispettando requisiti di prossimità e qualità degli ingredienti. Questo per custodirne l’originalità nel rispetto, lo dice la parola stessa, delle origini.

Alla presentazione hanno partecipato Simone Mariani (presidente dell’azienda speciale Linfa), Gianfranco Santi (vice presidente), Fausto Calabresi della giunta di Camera Marche, Amerigo Varotti consigliere della Camera di Commercio delle Marche, numerosi rappresentanti delle pizzerie coinvolte.  Tra loro hanno preso parola l’ascolano Mirko Petracci, il fermano Marcello D’Erasmo e la pesarese Adele Cerisoli.

Simone Mariani: «La filiera corta, cortissima, a centimetri zero, è il trend del momento a cui ci allineiamo con questo progetto rimandato a lungo per l’emergenza covid. Per la prima volta nel menù delle pizzerie è presente questa pluralità di elementi della terra marchigiana che inorgogliscono i produttori e che rendono la complessità dei territori. E’ l’occasione di presentarci al pubblico attraverso in  piatto popolare e che piace a tutti . Perso ai diversi eventi fieristici a cui abbiamo partecipato nei mesi scorsi da “Cibus” ad “Anuga”, nel futuro prossimo potremmo portare le pizze gourmet anche in quei contesti per veicolare tutte le nostre eccellenze agricole, casearie, della norcineria».

Fausto Calabresi, che ha portato il saluto del presidente di Camera Marche Gino Sabatini, ha sottolineato «il fatto  che l’enogastronomia va a braccetto col turismo, iniziative come questa hanno ricadute benefiche su tutti gli aspetti dello sviluppo dei territori a partire da quello dell’accoglienza».

Gianfranco Santi, responsabile del progetto nato in provincia di Pesaro Urbino come “Pizze delle Terre di Rossini e Raffaello” ha ricordato che «nelle Marche, terra di infaticabili lavoratori, a volte si trascura l’aspetto della valorizzazione. L’azione di “Linfa” è quella di supportare la promozione di prodotti che altrove sarebbe vessillo di qualità e attrattori strategici».

 

I relatori intervenuti alla presentazione

IL PROGETTO – “Pizze di Marca” ha lo scopo di valorizzare la cultura gastronomica marchigiana trasformando le ricette tradizionali in farciture di pizze gourmet. Per ogni provincia sono state elaborate due versioni in base a stagionalità (guardaroba autunno/inverno e primavera/estate) e prodotti tipici dei vari territori in modo da offrire ai clienti delle pizzerie la possibilità di gustare una regione nel piatto. Sono 33 i ristoratori marchigiani che condividono con Camera Marche e “Linfa” questo ambizioso obiettivo impegnandosi a realizzare le pizze secondo gli ingredienti e le ricette tipiche. E’ stato elaborato un menù ad hoc disponibile su device tramite codice QR.

LE PROSSIME DATE – Giovedì 25 novembre Pizzeria Dalla Vecchia zia Ada (Fano), lunedì 29 novembre Pizzeria La Botte (Ancona), martedì 7 dicembre Pizzeria La Palomba (Mondavio), giovedì 9 dicembre Pizzeria Gentilrosso (Fenile di Fano), mercoledì 15 dicembre Pizzeria Capriccio (Monsano), giovedì 16 dicembre Pizzeria La Scaletta (Ascoli), venerdì 17 dicembre Pizzeria Elis Marchetti (Ancona).


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