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Sottopasso di Via Pasubio,
il Movimento Cinque Stelle:
«Uno dei tanti problemi insoluti»

SAN BENEDETTO - «Non siamo nell’emiciclo comunale ma ci saremo sempre, anche dall’esterno come ci siamo stati da dieci anni a questa parte, per porre in evidenza alla nuova giunta tutte le problematiche della nostra città che conosciamo fino ai minimi particolari»
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«Avevamo detto tante volte in campagna elettorale che il nostro intento, qualora i cittadini ci avessero dato il mandato a governare la città, era quello di formare, da subito appena insediati, una commissione straordinaria che potesse realizzare, su mandato del Consiglio comunale, un Piano delle Priorità dei Quartieri” che contenesse un Piano delle Priorità degli interventi” dove venissero evidenziati i progetti indifferibili e urgenti  secondo una graduatoria particolareggiata definita da punteggi di urgenza  assegnati alle varie opere da realizzare nei quartieri».

A San Benedetto lo dice, in una nota, il Movimento Cinque Stelle. Che poi aggiunge: «Oggi vogliamo evidenziare uno dei tanti problemi che, nella parte sud della città, nonostante le assicurazioni più volte enunciate, da dirigenti e assessori, rimane tuttora insoluto. Parliamo del sottopasso di Via Pasubio.

Il 4 settembre 2020 il nostro consigliere regionale Peppino Giorgini inviava una mail al prefetto di Ascoli informandolo della precarietà, e quindi del pericolo, che i parapetti di quel sottopasso rappresentano giornalmente per l’incolumità pubblica.

Sul problema ebbe anche modo di intervenire, senza successo, proprio dall’attuale assessore comunale ai Lavori pubblici Tonino Capriotti, allorché chiedeva lumi sulla esistenza o meno di un collaudo per la staticità dei parapetti oltre a quello della struttura in cemento.

L’ex sindaco (Piunti, ndr) rispose che il problema dei parapetti non erano dovuti ad una errata progettazione ma frutto di incidenti e atti vandalici, e quindi ci pare congruo pubblicare le foto da dove si può evincere la veridicità di quanto affermiamo in modo che  ognuno potrà farsi un’idea non solo dell’incuria e dell’abbandono di tale sottopasso ma anche del pericolo rappresentato dalla fragilità dei parapetti.

Dobbiamo anche ricordare che i sottopassi della nostra città, purtroppo spesso obsoleti e malcurati, hanno consegnato alla storia della città anche delle morti, e quindi per evitare un’ennesima tragedia chiediamo alla nuova giunta di porre in essere, da subito, provvedimenti di messa in sicurezza dei parapetti.

Non siamo nell’emiciclo comunale ma ci saremo sempre, anche dall’esterno come ci siamo stati da dieci anni a questa parte, per porre in evidenza alla nuova giunta tutte le problematiche della nostra città che conosciamo fino ai minimi particolari».

 

 


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