Si è tenuto al Palazzo del Governo di Ascoli, convocato dal prefetto Carlo De Rogatis, un incontro al quale hanno partecipato l’attuale presidente della Provincia Daniele Tonelli, il segretario generale della stessa Provincia, i consiglieri di minoranza Piera Seghetti e Luigi Capriotti, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e quello di Montalto Marche Daniel Matricardi.
«Ringraziamo il prefetto per il lavoro che sta portando avanti in questo momento – dice il sindaco Fioravanti a nome anche degli altri intervenuti – vista la situazione che si era venuta a creare, un bilancio di previsione non approvato a novembre con la totale esclusione dei nostri consiglieri di minoranza dal processo di elaborazione dello stesso e una maggioranza numericamente non più capace di gestire l’Ente, abbiamo auspicato l’intervento di un commissario che potesse procedere all’approvazione del bilancio con la massima trasparenza e garanzia in una fase cosi delicata».
Poi aggiunge: «Appreso da parte del prefetto che la procedura di commissariamento avrebbe richiesto tempistiche non prevedibili, vista anche l’incertezza della normativa d’applicazione per un ente di secondo livello come a oggi è la Provincia, che avrebbero comportato ulteriori difficoltà per l’Ente, e non da ultimo la possibilità di perdere un finanziamento di 10 milioni di euro per un intervento infrastrutturale sopraggiunto dopo l’ultima seduta, ci siamo messi a disposizione per una soluzione congiunta».
«Abbiamo dato piena disponibilità per garantire con la presenza dei nostri consiglieri il numero legale in una seduta che veda come unico ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2022, con l’accordo che al termine della stessa, prendendo atto della situazione totalmente anomala in cui di fatto la maggioranza non ha più i numeri per le determinazioni, ci sia un passo indietro da parte di tutti, demandando cosi alla prossima compagine amministrativa ogni ulteriore decisione per l’Ente. Dimostriamo ancora una volta – la conclusione di Fioravanti – a differenza delle accuse che ci sono state mosse, che affrontiamo questo momento con grande senso di responsabilità».
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