di Salvatore Mastropietro
Dopo le due settimane di sosta l’Ascoli riprende da dove aveva lasciato. Nella fitta nebbia di Lignano Sabbiadoro i bianconeri battono di misura il Pordenone grazie a un’incornata di Salvi e conquistano il secondo successo consecutivo dopo quello arrivato il 6 novembre contro il Vicenza. Al “Teghil” va in scena una partita sporca e senza grandi emozioni per buona parte dei novanta minuti, ma alla fine per i bianconeri ne escono fuori tre punti meritati e di grande importanza.
Può dirsi soddisfatto mister Andrea Sottil nel post partita: «Sapevamo che sarebbe stata una gara tosta e complicata. Quando giochi contro l’ultima hai tutto da perdere in termini di gioco e di prestazione, considerando anche che il Pordenone ha giocatori forti in rosa nonostante si ritrovi in fondo. Non era così scontato venire a vincere, ma detto questo faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno interpretato bene la partita. Hanno lottato in mezzo al campo, sulle seconde palle e sono stati pratici e cinici meritando la vittoria. Dopo la sosta c’era il rischio di non partire subito col piglio giusto e invece sono arrivati tre punti fondamentali per il nostro percorso».
In condizioni meteorologiche non proprio ottimali l’Ascoli ha confermato quanto di buono fatto vedere con Vicenza e Pisa dopo la “nebbia” delle gare precedenti: «All’interno di un campionato ci può stare un po’ di nebbia per utilizzare questa metafora, ma l’importante è restare uniti e compatti mantenendo la fiducia. Eravamo consapevoli che ne saremmo usciti facendo queste prestazioni, con cattiveria e determinazione. Avanti per questa strada, godiamoci questa vittoria e manteniamo il nostro equilibrio».
In campo mister Sottil ha potuto contare sulla solita grande prestazione di Botteghin, che oggi ha tagliato le 500 presenze tra i professionisti: «È un grande calciatore e il suo vissuto parla chiaro. Ha vinto scudetti da capitano, qui ci ha messo un pochino ad integrarsi visti i concetti diversi. Si tratta di un grande professionista e un grande uomo, si merita un traguardo del genere. Sta diventando sempre di più il nostro leader difensivo».
Con la vittoria odierna continua il grande rendimento in trasferta dei bianconeri: «È difficile spiegare perché c’è questo rendimento diverso tra il giocare in casa e fuori. Fuori casa magari si gioca più di contropiede e sfruttando gli spazi, ma oggi non era facile rendersi pericolosi con il Pordenone così chiuso. Abbiamo fatto bene sotto questo aspetto e adesso dobbiamo continuare con questa mentalità».
L’aspetto dei calci piazzati, curato molto in settimana, è risultato oggi decisivo: «I calci piazzati rappresentano una percentuale alta in termini di gol. Abbiamo ottimi giocatori nel calciarli e altrettanti ottimi saltatori. Salvi ha queste caratteristiche e gol così li ha sempre fatti in carriera».
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