In arrivo 1,3 miliardi per la ricostruzione delle scuole del cratere. Il piano prende il via nella giornata dedicata alla sicurezza nelle scuole ed è il primo programma in assoluto ad andare a coprire in maniera sistematica tuti gli edifici scolastici del territorio. Ad annunciare il via al piano sono il ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Lo hanno fatto nel corso di una cerimonia per ricordare le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole italiane, che si è svolta in mattinata.
Tra il Commissario e il Ministero è stato stipulato un accordo di collaborazione e coordinamento delle attività per inquadrare tutti gli interventi necessari, che riguarderanno circa 450 plessi scolastici in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Accanto alle 250 scuole del cratere che erano già oggetto di un finanziamento di 624 milioni di euro per la ricostruzione o la riparazione dei danni del sisma, il censimento condotto in tutti i comuni delle quattro regioni ha fatto emergere altri 190 istituti che necessitano di interventi di riparazione e ricostruzione, per un importo di ulteriori 650 milioni di euro, di cui una parte messi a disposizione dal Ministero.
A dare corpo ai nuovi interventi, ed accelerare quelli già in corso, sarà un’Ordinanza speciale, che prevede l’utilizzo di poteri in deroga alla normativa per un’esecuzione più celere delle opere necessarie, già predisposta e che il commissario Legnini sottoporrà nei prossimi giorni all’approvazione della Cabina di coordinamento sisma. Il protocollo sottoscritto oggi, intanto, istituisce tra Struttura commissariale e ministero un tavolo tecnico di coordinamento che ha il compito, tra gli altri, di ottimizzare gli interventi evitando sovrapposizioni di finanziamenti. Prevede inoltre la creazione di Tavoli regionali di confronto permanente.
Legnini ha sottolineato che la firma del protocollo «è un atto importante perché per la prima volta si stabilisce un coordinamento stretto tra la ricostruzione e la programmazione scolastica. Si tratta di un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso quest’estate, insieme alle Regioni e agli Uffici Speciali della ricostruzione, con il quale ci siamo posti l’obiettivo ambizioso e doveroso di garantire agli studenti e al personale scolastico di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, una ricostruzione in tempi ragionevoli e allo stesso tempo adeguata ai massimi profili di sicurezza».
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