di Maria Nerina Galiè
Un nuovo taglio del nastro (a distanza di poche settimane da Fisioterapia) ed una nuova occasione per ampliare l’offerta universitaria nel Piceno, che lunedì 29 novembre darà il via ufficiale al corso di laurea in Sistemi Agricoli Innovativi, con sede ad Ascoli del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche.
Un lavoro che per oltre un anno «ha visto camminare verso un comune obiettivo Consorzio universitario piceno, Comune di Ascoli, Provincia e Regione Marche», sottolinea con palese soddisfazione Achille Buonfigli, presidente del Cup che aggiunge: «Ruolo determinante lo ha avuto, per la buona riuscita dell’impresa, l’Istituto Agrario “Celso Ulpiani” del capoluogo piceno. Con l’attivazione del corso triennale si chiude ad Ascoli la filiera formativa che parte dalla scuola superiore, che è stato elemento trainante per il concretizzarsi dell’iniziativa».
Il corso ha durata triennale ed è un “unicum” in Italia.
«L’accreditamento, dopo il sopralluogo dei tecnici della Conferenza dei rettori delle Università italiane – spiega Buonfigli – è arrivato ad ottobre e, nel giro di poci giorni, sono già arrivate 15 iscrizioni. Non solo. Sono arrivate anche offerte, da parte di aziende locali del settore agricolo, per 13 borse di studio. Questo vuol dire che c’è stata una risposta importante da parte del territorio».
La sede del corso, in realtà già iniziato, è nella struttura di via Urbino, che ospitava la Polizia provinciale, spostata con tutti gli uffici dall’ente di Palazzo San Filippo nell’ex hotel Marche, proprio per fare posto agli studenti.
Il Cup si è fatto carico degli arredi, dell’adeguamento impiantistico e della strumentazione necessaria, parte della quale sarà acquistata per essere dislocata nei laboratori dell’Istituto “Ulpiani”, che saranno a disposizione degli studenti universitari.
«In questo modo si creerà una sinergia tra scuola e università, che rappresenta un valore aggiunto per entrambi», evidenzia il presidente del Cup.
Il corso formerà laureati in grado di gestire la complessità delle attività agricole con un approccio orientato a processi produttivi innovativi e sostenibili, di tipo aperto (open innovation) e che intende dialogare con il contesto socio-economico. I settori chiave presi in considerazione sono quelli strategici per le sfide del prossimo futuro: l’agricoltura di precisione e agroecologia, il vivaismo e il verde ornamentale, le produzioni agricole di qualità e la loro certificazione.
Il corso di Agraria è l’ottavo attivo nel Piceno. Dell’Università di Camerino ci sono 4 corsi della facoltà di Architettura con sede ad Ascoli – e sono la Scuola di Architettura, Disegno Industriale e Ambientale, Design per l’innovazione digitale, Scienze dell’Architettura – ed uno della facoltà di Scienze, il corso di Biologia della Nutrizione con sede a San Benedetto. Di Univpm ci sono Scienze Infermieristiche, Fisioterapia ed ora Agraria.
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