di Salvatore Mastropietro
Punto guadagnato o due punti sfumati. A seconda di come la si guardi, nella partita odierna contro il Monza l’Ascoli ha confermato ancora una volta di meritare ampiamente la propria classifica, che la vede a 22 punti in classifica nel “mucchio selvaggio” di squadre in lotta per le posizioni playoff.
Le sensazioni positive nel post partita riguardano anche i calciatori. A presentarsi davanti ai microfoni della sala stampa dopo mister Andrea Sottil è Mirko Eramo, subentrato nella ripresa al posto di Saric: «Oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione. Siamo un po’ rammaricati per il risultato, ma quando non è possibile conquistare i tre punti bisogna portare a casa almeno un punto. Siamo consapevoli della nostra forza, oggi abbiamo provato ad ottenere il massimo contro una squadra costruita per ammazzare il campionato. Ogni sabato dobbiamo mettere in campo la grinta necessaria e quando lo facciamo possiamo giocarcela con chiunque.
«Quest’anno – continua Eramo – siamo partiti con un’ossatura già consolidata, la squadra è forte e rivedo quell’alchimia che riscontravo in rose con cui ho vinto qualche campionato in passato. Andiamo a Reggio Calabria preoccupandoci solo di noi stessi, pensando a ciò che dobbiamo fare noi. Il rigore battuto da Sabiri e non da Dionisi? È un gesto che fa capire che rapporto c’è all’interno del gruppo. Federico poteva andare in vetta alla classifica marcatori, ma ha preferito far sbloccare mentalmente Sabiri».
Tocca poi anche a Leali: «Oggi abbiamo preso un altro gol su calcio piazzato, dove forse serviva un po’ di attenzione. Abbiamo messo in difficoltà una grande squadra come il Monza. Stiamo crescendo a livello difensivo, tutti sono pronti e tutti sono agguerriti. L’arbitraggio? Credo che non ci siano state situazioni che abbiano compromesso il risultato, Di Martino ha condotto la partita senza creare grattacapi. All’interno dello spogliatoio remiamo tutti dalla stessa parte, l’atteggiamento è quello giusto e noi dobbiamo mantenerlo nell’arco di tutte le partite».
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