di Salvatore Mastropietro
Non sono arrivati i tre punti, ma contro il Monza per l’Ascoli arrivano le conferme che si cercavano alla vigilia. Al “Del Duca” arrivava una squadra come quella brianzola, molto ben attrezzata nonostante gli infortuni e reduce da sei risultati utili consecutivi. E i bianconeri hanno disputato una partita autorevole, imponendo il proprio gioco, soffrendo a tratti e costruendo diverse nitide occasioni (tra cui due pali e un salvataggio sulla linea).
Le sensazioni per mister Andrea Sottil, intervenuto nel post partita dalla sala stampa, non possono che essere positive: «Penso che oggi i ragazzi abbiano fatto una grande partita, siamo in crescita e l’abbiamo dimostrato. Il Monza è una squadra molto forte con un bravissimo allenatore, ma il campo ha detto che se c’era una squadra che doveva vincere quella eravamo sicuramente noi. C’è rammarico perché li abbiamo schiacciati nella ripresa, prendendo due pali più altre occasioni importanti. Peccato anche per il gol subito su calcio piazzato, avremmo meritato il bottino pieno ma ci prendiamo questo pareggio e ci prepariamo per Reggio Calabria».
Sui dieci minuti finali del primo tempo, che hanno permesso al Monza di trovare il gol del pareggio (più un altro annullato dal VAR per un netto fuorigioco non ravvisato dalla terna arbitrale: «In campo ci sono anche gli avversari, sono venuti forti in avanti e noi ci siamo abbassati un po’. Hanno battuto un paio di calci di punizione, inoltre ho avuto la sensazione che il direttore di gara fischiasse un po’ troppo alcuni tipi di contatti… Potevamo stare più attenti, ma ci può stare. Di Leali non ricordo grandi parate».
Sul calcio di rigore, calciato da Sabiri su concessione di capitan Dionisi: «È il segnale che questo gruppo è sempre più unito. Tutti pensano all’obiettivo della squadra, un obiettivo di noi e non dell’io. Dionisi è un capitano a 360 gradi, oggi ha fatto un gesto che non so quanti altri avrebbero fatto. Gli attaccanti sono egoisti nel senso buono del termine, ma il fatto che abbia fatto battere il rigore a Sabiri è un gesto bellissimo. Queste sono cose che mi riempiono di orgoglio, il calcio non è solo tattica e sistemi di gioco».
Ancora sulla prestazione: «Affrontavamo una squadra forte in tutti i ruoli e anche nelle alternative. Siamo in crescita, oggi è stata una partita dove tranne la parte centrale del primo tempo abbiamo dimostrato di giocare una delle nostre migliori partite su tutti gli aspetti. Siamo stati sfortunati, ma la strada è quella giusta. Da quattro-cinque partite stiamo sviluppando una chiara identità. Ora andiamo ad affrontare la Reggina con lo stesso spirito di sempre, domani ci alleniamo e lunedì partiamo. Ci presenteremo in assetto da guerra, troveremo una squadra reduce da una sconfitta in un ambiente che io conosco molto bene. Turn over? Farò delle considerazioni e valuterò se fare qualche accorgimento».
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