di Andrea Ferretti
Collocolo per Saric squalificato e turnover ridotto all’osso con Baschirotto terzino destro al posto di Salvi. Queste le novità presentate da Sottil contro la Reggina davanti a trenta coraggiosi tifosi giunti da Ascoli. Novità (annunciata) in panchina col bomberino della Primavera Palazzino vista l’indisponibilità di Bidaoui. L’arbitro è Abisso che Turati sorpreso arbitrò la stessa partita (2-2) anche la scorsa stagione.
Due parole, purtroppo, le merita il terreno di gioco paragonabile a quello (rovinato) di un piccolo paese che ha la squadra in Terza Categoria. Da anni non si ricordavano i calciatori infangati. Le condizioni del “Granillo” sono inaccettabili per un campionato come la Serie B italiana.
Ascoli partenza a razzo. Sabiri, che lo scorso anno segnò a Reggio il gol più bello del campionato di B, dopo un minuto e mezzo chiama Turati alla deviazione in angolo. E sulla seguente battuta dalla bandierina, riceve palla e fa partire un siluro di destro che sorprende Turati il quale si aspetta il cross e invece la palla finisce nel sacco: Picchio avanti dopo un minuto e cinquanta secondi.
Ancora Ascoli e ancora Sottil al 21′. Il talento bianconero si conquista una punizione e la calcia. La palla, respinta dalla barriera, si impenna e ricade sul destro di Buchel: tiro a volo fuori non di molto.
Il ritmo cala, l’Ascoli non ha interesse ad accelerare. La Reggina non si rende mai pericolosa, ma al 35′ pareggia su un rigore concesso da Abisso per un palla appena sfiorata da Baschirotto col braccio. In altri tempi l’arbitro non l’avrebbe assegnato, ma oggi col Var in agguato non può farlo.
Nella ripresa la novità è Bellomo nella Reggina e al 7′ è l’ex Ascoli, ma pure ex Samb, a provarci da fuori, Leali c’è, palla fuori. L’Ascoli risponde all’11’ con il raddoppio di Sabiri che sul filo del fuorigioco, spalle alla porta, devia con una gamba la conclusione di Buchel spiazzando Turati.
L’ex Aglietti cambia la batteria d’attacco con Denis e Galabinov al posto di Rivas e Montalto. E al 32′ è proprio Galabonov a rubare il tempo a Avlonitis e schiacciare di testa all’angolino. Leali, nel frattempo diventato capitano per l’uscita di Dionisi (in campo Maistro per un inedito 4-3-2-1), compie il miracolo e ricaccia la palla salvando un gol quasi fatto. Al 36′ ci riprova Bellomo, in cerca della vendetta dell’ex, ma il suo sinistro finisce fuori di poco.
Micidiale il contropiede dell’Ascoli al 38′. Avlonitis pesca Sabiri con un lancio da quaranta metri, ma lui perde il tempo e l’occasione per chiudere il conto sfuma di un niente. Ci prova anche Maistro al 41′ di sinistro, poi Sottil getta nella mischia due forze fresche per i minuti finali: Quaranta e De Paoli per D’Orazio e Iliev.
Nel primo dei cinque minuti di recupero, Denis di testa fa gridare al gol, ma la palla esce fuori. Si finisce con gli ultimi due entrati, Quaranta e De Paoli, che rimediano un giallo a testa nel tentativo di guadagnare secondi preziosi.
E che l’Ascoli abbia meritato il successo, lo dimostra il triplice fischio che arriva con Sabiri in attacco, solo contro tutti fino al 95°.
REGGINA (4-3-3): Turati; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara; Hetemaj (29’st Bianchi), Crisetig, Cortinovis (19’st Galabinov); Rivas (29’st Liotti), Montalto (32’st Denis), Laribi (1’st Bellomo). A disposizione: Micai, Adjapong, Loiacono, Stavropoulos, Ricci, Gavioli, Tumminello. Allenatore: Aglietti
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio (42’st Quaranta); Collocolo, Buchel (16’st Eramo), Caligara; Sabiri; Iliev (42’st De Paoli), Dionisi (28’st Maistro). A disposizione: Guarna, Bolletta, Salvi, Tavcar, Felicioli, Franzolini, Castorani, Palazzino. Allenatore: Sottil
Arbitro: Abisso di Palermo (assistenti Longo di Paola e Lombardi di Brescia, quarto ufficiale Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto, Var Maggioni, Avar Mokhtar)
Reti: 2’pt Sabiri (A), 35’pt Montalto su rigore (R), 11’st Sabiri (A)
Note: spettatori paganti 4.289. Ammoniti D’Orazio (A), Buchel (A), Cortinovis (R), Cionek (R), Sabiri (A) per gioco falloso, Quaranta (A) e De Paoli (A) per comportamento non regolamentare. Recupero 2’+5′.
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