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Premio Osvaldo Licini
by Fainplast
al pittore Marco Neri

ASCOLI - Ha ricevuto il maggior  numero di segnalazioni di questa prima edizione del Premio dedicato alla pittura italiana e organizzato da Galleria d'arte contemporanea Licini, Associazione Arte Contemporanea Picena, Fainplast e Amministrazione comunale. Mostra al Polo Sant'Agostino dal 5 dicembre al 27 febbraio. Inaugurazione domenica 5 dicembre. Il varo a Palazzo Arengo
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Andrea Valentini e Alessandro Zechini dell’Associazione Arte Contemporanea Picena e l’assessore Donatella Ferretti

 

di Andrea Ferretti

 

La Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, al Polo Sant’Agostino di Ascoli, è pronta ad ospitare una mostra dell’artista Marco Neri, vincitore della prima edizione del “Premio Osvaldo Licini by Fainplast”. Dedicato alla pittura italiana, è organizzato da Galleria d’arte contemporanea Licini, Associazione Arte Contemporanea Picena, Fainplast e Amministrazione comunale.

Il varo oggi giovedì 2 dicembre a Palazzo Arengo. Sabato 4 dicembre alle ore 18 l’inaugurazione della mostra che apre i battenti domenica 5 per poter essere visitata fino al 27 febbraio 2022.

Donatella Ferretti, Marco Fioravanti, Roberta Faraotti

Si compone di oltre quaranta opere: dalla tempera su carta del 2007 (Magna Carta), alla serie dei padiglioni del 2010 esposta nella sua interezza, formata da 26 tempere su carta e fino alla prima serie composta da 3 opere realizzate con lo scotch. Il percorso prosegue con un altro tema fondamentale, le bandiere. In mostra ce ne sono 12 rosse, omaggio all’opera Comizio di Giulio Turcato, realizzate nel 2012 con la tecnica del collage e 3 realizzate ad acrilico (Botswana, Micronesia, Estonia) nel 2016. Fulcro dell’esposizione al secondo piano del Museo che ospita una serie inedita prodotta dall’artista per questo Premio Osvaldo Licini by Fainplast, composta da 12 opere, dal titolo “Corso Magenta” quasi a simboleggiare una via dell’arte che si sviluppa tra i dodici padiglioni nazionali della Biennale di Venezia ritratti con questo colore.

Il catalogo della mostra ruota intorno alla Biennale di Venezia, evento fondamentale sia per Licini che ha
vinto il premio alla pittura nell’edizione del 1958, che per lo stesso Neri il quale, a distanza di vent’anni, rielabora
un tema già affrontato.

Marco Neri  – forlivese di 53 anni vive e lavora a Lecce – è stato decretato vincitore grazie alla segnalazione di 34 esperti del mondo dell’arte. Eccoli: Lorenzo Balbi, Matteo Binci, Andrea Bruciati, Christian Caliandro, Daniele Capra, Teresa Carnevale, Marco Ghigi, Simone Ciglia, Antonio Michele Coppola, Oscar Damiani, Valerio Deho, Giacinto Di Pietrantonio, Costantino D’Orazio, Davide Ferri, Giuseppe Frangi, Raffaele Gavarro, Giulia Gjaume, Antonio Grulli, Roberto Lacarbonara, Osvaldo Menegaz, Santa Nastro, Umberto Palestini, Giacomo Pigliapoco, Ludovico Pratesi, Ivan Quaroni, Sergio Risaliti, Silvia Salvati, Marco Senaldi, Daniela Simoni, Vincenzo Tini D’Ignazio, Riccardo Tonti Bandini, Luca Tommasi, Giorgio Valentini, Carlo Vanoni.

Roberta Faraotti e Stefano Papetti

Il Premio nasce dalla volontà della Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, dall’azienda Fainplast e dall’associazione Arte Contemporanea Picena, presieduta da Andrea Valentini, di valorizzare la ricerca pittorica contemporanea in Italia all’interno dello spazio museale dedicato proprio a Licini.

Curatore della mostra è il professor Alessandro Zechini: «Siamo molto lieti che questa scelta fatta da esperti del settore abbia messo in luce un artista di enorme talento che ha iniziato il suo percorso negli anni Novanta distinguendosi per una ricerca pittorica volta all’essenzialità, svincolandosi dagli eccessivi virtuosismi pittorici, tipici di quegli anni e dalle ricerche verso altre forme di espressione artistica. Marco Neri è un protagonista della pittura europea, che è riuscito a superare attraverso la sua personale visione, fatta di sottrazioni cromatiche e formali, la distinzione tra figurazione e astrazione. Sarà interessante vedere la sua pittura esposta all’interno della Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, che per Neri è un autore di riferimento del ‘900, insieme a Morandi, Sironi e Guidi».

Roberta Faraotti, che con il padre Battista e il fratello Daniele guida la Fainplast, è come sempre molto vicina all’arte, alla storia e alla cultura del territorio: «Siamo felici che sia Marco Neri il vincitore di questa prima edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast che siamo onorati di poter sostenere, perché è nato con l’obiettivo condiviso da tutti i soggetti convolti di creare un’iniziativa che possa crescere nel corso degli anni e richiamare visitatori e turisti in città. Dedicare un premio ad un artista come Osvaldo Licini esprime la volontà di far diventare Ascoli anche un centro di promozione dell’arte contemporanea e ci auguriamo che possa contribuire a supportare la sua candidatura a Capitale italiana della Cultura 2024».

A rappresentare l’Amministrazione comunale il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore alla cultura Donatella Ferretti e il direttore dei Musei Civici il professor Stefano Papetti.

Fioravanti: «La nostra città ha un grande patrimonio storico, artistico e architettonico che fa parte della nostra tradizione. A tutto questo vogliamo affiancare anche l’arte contemporanea, per diventare sempre di più una meta per turisti italiani e stranieri alla ricerca del bello e per offrire un’offerta sempre più variegata. Il ‘Premio Osvaldo Licini’ è quindi un’occasione di grande rilievo che può contribuire ad aumentare l’interesse nei confronti di Ascoli: l’auspicio è che questa prima edizione sia la rampa di lancio per un evento da portare avanti anche nei prossimi anni».

Ferretti: «La figura di Osvaldo Licini è molto importante e particolarmente cara alla nostra città: questo premio è quindi un modo per celebrare un artista unico e per dare ulteriore visibilità alla nostra città, anche sotto il profilo artistico e culturale. Un importante appuntamento per la pittura contemporanea, di caratura nazionale, che si inserisce perfettamente nel percorso che Ascoli sta portando avanti per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2024 e che, in generale, pone la nostra città all’attenzione del panorama pittorico contemporaneo italiano».

 


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