Decongestionare il punto vaccinale per la popolazione di Ascoli e, nello stesso tempo, portare il farmaco anti Covid più vicino ai cittadini delle zone più periferiche e per coloro che hanno difficoltà negli spostamenti. Con questo obiettivo il Distretto Sanitario di Ascoli ha attivato i punti di prossimità per la somministrazione delle terze dosi.
Il decentramento delle attività dalla Casa della Gioventù, dove la scorsa settimana si erano registrate lunghe attese, oltre a rappresentare un indubbio vantaggio per chi vive in paesi lontani dal centro vaccinale, permette di contenere l’attesa in non più di 20 minuti.
A Castignano, ieri pomeriggio 1 dicembre, nella struttura polivalente Predaia, messa disposizione dall’Amministrazione comunale, e con l’aiuto della locale Protezione civile, sono state somministrate 157 vaccinazioni a cura del medico di medicina generale, la dottoressa Chiara Capponi e del medico dipendente dottor Santo Alessi, coadiuvati da due infermiere volontarie e da un amministrativo. Il prefetto ed i vertici dell’Asur lo avevano annunciato al sindaco Fabio Polini, durante il Tavolo tecnico istituito proprio per analizzare l’aumento di contagi nel comune piceno. Il 7 dicembre, sempre a Castignano, nuova campagna vaccinale.
Sempre ieri il dottor Italo Paolini ad Arquata ha vaccinato 20 persone e la dottoressa Panichi a Venarotta ha effettuato 10 vaccinazioni.
Nel Distretto di Ascoli proseguono, a cura del dottor Tirabassi, le vaccinazioni di persone disabili frequentanti i Centri diurni e degli appartenenti alle Forze dell’ordine.
Il primo dicembre sono state vaccinate nel Distretto di Ascoli complessivamente 952 persone deambulanti ed oltre 30 persone non deambulanti sono state vaccinate a domicilio dal proprio medico di medicina generale.
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