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Creazione d’impresa
nelle Marche:
«In arrivo altri 2 milioni di euro»

REGIONE - L'annuncio è dell'assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi: «Tali risorse consentiranno, con successivo decreto, di scorrere la graduatoria di circa 120 ulteriori progetti nei territori di Ascoli, Ancona, Macerata, Fano-Pesaro e nelle Snai (Strategia Nazionale Aree Interne) Alto Maceratese»
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aguzzi

L’assessore regionale Aguzzi

 

Creazione di impresa nei Comuni extra aree di crisi e sisma, negli Iti (Investimenti Territoriali Integrati) urbani: in arrivo altri  2 milioni di euro e riguarderanno Ascoli, Ancona, Macerata, Fano-Pesaro e nelle Snai (Strategia Nazionale Aree Interne) Alto Maceratese, avviato con un plafond originario di euro 2.914.500,00 derivanti Por Marche Fondo sociale europeo 2014-2020. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Lavoro delle Marche, Stefano Aguzzi: «La Giunta regionale ha interesse a sostenere e aiutare ad avviare nuove attività imprenditoriali in tutto il territorio regionale, a garanzia di un’economia equilibrata e armonica».

In risposta al bando, partito a febbraio 2021 e che ha previsto la nascita di nuove realtà economiche e nuove opportunità occupazionali, sono pervenute 620 domande di cui 361 sono risultate ammissibili a finanziamento, avendo superato il punteggio minimo per la finanziabilità.

Di queste, a sua volta, 139 sono risultate finanziabili, in quanto rientranti nella dotazione di risorse, e sono state suddivise nel seguente modo: 80 progetti rientranti nei Comuni esclusi dalle aree di crisi industriale complessa e Adp Merloni; 48 progetti ricadenti nei comuni Iti urbani; 11 progetti ricadenti nei Comuni Snai Alto Maceratese.

Le restanti 222 domande non sono risultate ammissibili a finanziamento a causa dell’esaurimento delle risorse stanziate.

Mentre nei Comuni ricadenti negli Iti urbani e nelle Snai, le risorse assegnate pari ad un totale di euro 1.314.500,00 sono state sufficienti a coprire le richieste pervenute, i fondi destinati alle nuove imprese localizzate nei Comuni extra aree di crisi non sono stati sufficienti.

«Avendo verificato la disponibilità di risorse all’interno del Por Fse 2014/2020 – aggiunge Aguzzi – con il presente atto si incrementa pertanto di 2 milioni di euro la dotazione originaria destinata alla graduatoria delle imprese fuori aree di crisi. Tali risorse consentiranno, con successivo decreto, di scorrere la graduatoria di circa 120 ulteriori progetti».

Il bando è volto a dare continuità alle azioni già intraprese dal 2016 al 2020 a sostegno all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, in grado di contribuire allo sviluppo e alla diversificazione del sistema produttivo regionale e di incrementare i livelli occupazionali, nei Comuni ammissibili, con la possibilità di beneficiare di un contributo fino ad un massimo di 35.000 euro, da erogare in regime “de minimis”.

 


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