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Pd, la riconferma del segretario comunale
Procaccini per assicurare il cambiamento (Video)

ASCOLI - Grandi manovre nel Partito Democratico. Dopo i congressi nei Circoli e la continuità assicurata nel capoluogo, domani l'ufficializzazione di Francesco Ameli nuovo segretario provinciale. Angelo Procaccini: «La mozione "Democratici per" che ho presentato ci accompagnerà nella campagna cittadina». Il giorno dopo la conferenza di metà mandato, il segretario dem non risparmia polemiche frecciate all'Amministrazione Fioravanti
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di Andrea Ferretti

 

Partito Democratico alle grandi manovre. Non è il titolo di un film, ma quello che sta avvenendo in queste ore e che, dopo la riconferma di Angelo Procaccini alla guida del Pd comunale di Ascoli, domani – domenica 12 dicembre – vedrà l’ufficializzazione di Francesco Ameli come segretario del Pd provinciale.

Nessun problema per Procaccini. Quasi nessuno nemmeno per Ameli per il quale parlano da soli i numeri usciti fuori dalle urne dei congressi dei vari Circoli del Piceno. Schiaccianti nei confronti dell’antagonista Gianluca Scattu di San Benedetto, che alle recenti Comunali in riviera ha appoggiato la candidata sindaco Aurora Bottiglieri.

A fare il punto della situazione è Angelo Procaccini, giovane esponente del Pd, consigliere comunale al fianco del capogruppo, anche lui giovane, Francesco Ameli e all’ex candidato sindaco Pietro Frenquellucci.

Angelo Procaccini

«La mia riconferma ci lascia ben sperare – dice Procaccini – è stata un’esperienza difficile per il Pd, dal livello nazionale in giù, ma è motivo anche di orgoglio che ad Ascoli in quindici anni sono il primo segretario comunale del Pd che ha finito il mandato ed è stato riconfermato”. E aggiunge: “La mozione che ho presentato è intitolata “Democratici per” con questo “per” che ci accompagnerà in una campagna cittadina per capire come cambiare, nella costruzione di un tavolo dove saranno presenti anche le forze civiche, in cui chiederò di declinare il verbo che sia portatore di ideali. Se il congresso precedente fu di rottura rispetto al passato, con questo spero ci sia un definitivo cambio di fase, di rinnovamento del centrosinistra ascolano».

Impossibile non tirare in ballo Francesco Ameli. «Tutto questo – aggiunge Procaccini – è rafforzato dal riconoscimento dato ad Ameli come segretario. Lui non rappresenta se stesso ma un percorso condiviso da un gruppo di persone che quattro anni fa hanno sostenuto Matteo Terrani (segretario provinciale uscente e sindaco di Folignano, ndr) per un cambio generazionale, e che oggi sono dietro ad Ameli per provare a dare una maggiore propulsione».

«Vorrei porre l’accento – prosegue – sul fatto che da tempo, soprattutto ad Ascoli, stavamo aspettando questo passaggio congressuale per dare il via a un percorso politico che riteniamo inarrestabile, ovvero la costruzione di un campo che ad Ascoli si dovrà ricompattare per provare a dare un impulso alternativo all’Amministrazione Fioravanti. Finora il nostro percorso politico è stato costituito dal primo documento politico tra Frenquellucci e Nardini (due ex candidati sindaci, il primo del Pd, il secondo di Ascolto&Partecipazione, ndr) che hanno ricucito lo strappo elettorale, poi il secondo passaggio, più recente, dei gruppi consiliari di minoranza che fanno opposizione a Fioravanti. Adesso riteniamo fondamentale aprire un tavolo politico che vada oltre l’assise dei Consigli  comunali. E questa cosa ci vede protagonisti come organi di partito, al di là delle forze in Consiglio, aperti verso tutti quelli che pensano che sia ora di cambiare».

Il sindaco Fioravanti e la sua giunta

LA CONFERENZA DI FIORAVANTI

Procaccini interviene poi anche sulla conferenza di metà mandato tenuta ieri dal sindaco Marco Fioravanti e dai suoi assessori. «E’ necessario cambiare il modus operandi di questa Amministrazione. Abbiamo un sindaco con delega alla propaganda, ma oggi ad Ascoli governa ancora Guido Castelli (ex sindaco di Ascoli e attuale assessore regionale, ndr) con aiuti della Fondazione Carisap, unica a spendersi con capacità di elaborare progetti per la nostra città. Gli assessorati più importanti sono in mano a chi è stato assessore precedentemente, mentre i nuovi hanno deleghe fatiscenti. Per quanto Fioravanti si spenda per dimostrare una discontinuità con quello che è stato il centrodestra in questi ultimi anni, se guardiamo bene siamo invece alla naturale prosecuzione dei mandati di Piero Celani e Guido Castelli».

«Il sindaco – incalza Procaccini nasconde le difficoltà con altisonanti proclami come il parco a Relluce o Villa Borghese all’ex Carbon. Poi i parcheggi e il debito con la Saba che, secondo loro, è stata una grande risoluzione. Ma è figlia di una speculazione sul non voler chiudere il centro storico. Celani non volle chiuderlo, ma se l’avessimo chiuso il tanto acclamato centro commerciale all’aperto avrebbe avuto una propulsione enorme, invece la destra scelse di costruire il centro commerciale al battente».

Francesco Ameli

LE SCUOLE – «Nell’atletica dopo la seconda falsa si veniva squalificati. Oggi le regole sono più restrittive e si viene squalificati dopo la prima. Di false partenze sulla ricostruzione delle scuole ne sono tate fatte una ventina. Inoltre, avere un assessore regionale alla Ricostruzione (Castelli, ndr) è umiliante per la nostra città e il territorio».

IL COVID – «Il sindaco è passato dalle foniche per tenere i cittadini chiusi in casa al non dire neanche una parola sull’atteggiamento ondivago della Meloni sulle questioni vaccini e green pass. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il sindaco e come pensa di tutelare la cittadinanza. Visto poi il maltempo di questi giorni, chi va fa a fare il vaccino è costretto ad aspettare sotto la pioggia. Questa è una mancata organizzazione del servizio».

Procaccini, Ameli e Frenquellucci

LE PROPOSTE – «Il covid sembra che esista solo quando viene chiesto al sindaco di convocare i Consigli comunali aperti richiesti da tempo dalla minoranza. Non sono mai stati convocati. Ma col vaccino sono stati riaperti gli stadi, i cinema e i teatri, ma il covid sembra esistere solo per l’accesso alle dinamiche politiche e al dibattito della città. E’ una scusa, una ostruzione all’esercizio della democrazia. Dice che non facciamo proposte? Che si guardi le numerose interrogazioni che abbiamo presentato in questi anni. La Sala della Ragione è piccola? Allora valuti se l’Auditorium Montevecchi, una struttura enorme e inutilizzata, possa essere lo spazio adeguato per i Consigli comunali aperti alla cittadinanza».

LE ELEZIONI – «Il tavolo avrà il compito di individuare le regole del gioco, su quali idee organizzarci e come individuare la persona che possa rappresentare il nostro campo. Il Pd avrà la sua lista ma vogliamo tenere in piedi anche le due liste che sostenevano Frenquellucci: quella delle frazioni e Attivamente perchè il tema dell’ambiente in questo momento è una priorità».

 

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