di Salvatore Mastropietro
Quando l’Ascoli perde, e lo fa in modo netto come accaduto a Cittadella, è inevitabile che si susseguano le opinioni più disparate. Nell’arco che va dagli estremisti de “la fortuna è finita” – come se una squadra capace di conquistare 26 punti in 17 gare possa dipendere solo dalla buona sorte – a quelli del “non è successo niente” possono esserci una svariata dose di misure intermedie. Vero è che perdere al “Tombolato” contro una squadra che continua a dimostrarsi da anni un avversario ostico per chiunque in Serie B ci può assolutamente stare, ma è altrettanto vero che alcune spie rosse debbano essere prese subito in considerazione per trovare il rimedio.
Tra gli aspetti balzati all’occhio nella partita di sabato, riprendendo anche quanto affermato da mister Andrea Sottil nel post partita, c’è senz’altro l’elemento della condizione fisica e mentale. I bianconeri scesi in campo contro il Cittadella sono apparsi scarichi dopo una settimana in cui, considerando i continui tamponi e le relative attenzioni dedicate ai i casi positivi riscontrati all’interno del gruppo, le preoccupazioni extra campo non sono mancate.
Nel sistema e nella filosofia di gioco costruita dal tecnico piemontese l’intensità fisica, la capacità di cambiare ritmo, l’attenzione nei contrasti sono presupposti a dir poco fondamentali. Ed è chiaro che quando questi ed altri aspetti vengono a mancare la strada in salita si fa quasi insormontabile. La rosa corta in alcune posizioni, specie il reparto offensivo dove c’è da fare fronte da un lato all’ormai prolungata assenza di Fabbrini e dall’altro al fatto che l’unica alternativa credibile a Dionisi e Iliev sia il solo Bidaoui (con un De Paoli piuttosto acerbo e un Petrelli oggetto tutt’ora misterioso), inoltre non sta aiutando di certo.
Il calendario mette ora di fronte uno scoglio non proprio agevole da superare: la Cremonese di Fabio Pecchia, attualmente sesta in classifica (con tre punti in più del Picchio) e reduce da due successi consecutivi. Per fare risultato contro i grigiorossi sarà importante recuperare quella brillantezza fisica e mentale temporaneamente (si spera) persa in quel di Cittadella. La settimana tipo di lavoro, iniziata oggi con una seduta di possesso palla e partita, permette di curare con relativa calma tutti i dettagli necessari.
A tal fine, nella giornata di domani, martedì, lo staff tecnico ha predisposto un doppio allenamento alle 10,30 e alle 15 per intensificare la preparazione. All’orizzonte non c’è solo il Cittadella, ma anche le due gare successive contro Ternana e Cosenza (entrambe fuori casa) che andranno a chiudere l’anno solare dell’Ascoli. Concludere nel migliore dei modi un 2021 che, al netto di qualche passo falso, è fino ad ora ora stato senza alcun dubbio positivo in casa bianconera è un aspetto molto importante in vista del prosieguo del campionato per arrivare alla breve sosta di gennaio senza particolari pensieri o pressioni nella testa.
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