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Sanità, il sindacato NurSind
chiede la proroga di un anno
dei contratti dei precari

ASCOLI - Il segretario territoriale Maurizio Pelosi ha scritto al presidente e all'assessore alla Salute della Regione Marche, a tutte le forze politiche, al ministro della Salute, al direttore generale di Asur Marche e all'Ordine delle professioni infermieristiche
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Il segretario territoriale del sindacato NurSind di Ascoli, Maurizio Pelosi, ha scritto una lettera al presidente della Regione Marche, all’assessore regionale alla Salute, a tutte le forze politiche in Regione, mettendone a conoscenza anche il ministro della Salute, il direttore generale di Asur Marche e l’Ordine delle professioni infermieristiche di Ascoli.

L’argomento è il rinnovo al mantenimento in servizio dei precari del sistema sanitario regionale in
scadenza il 31 dicembre.

 

Maurizio Pelosi

IL TESTO DELLA LETTERA

 

La proroga dei contratti dei lavoratori precari del SSR deve essere considerata un dovere da parte di tutte le Istituzioni regionali e sanitarie per garantire la continuità assistenziale e la salvaguardia della salute dei cittadini marchigiani. Per precisare meglio, il personale de quo risulta impegnato nei reparti covid (fondamentali), negli Hub vaccinali (indispensabili), nelle Usca (prioritari) e, non per ultimo, utilizzato per la grave carenza di personale nelle Unità Operative di tutta l’azienda Area Vasta 5 e tutte le aziende della Regione Marche.

Rendiamo, per correttezza, a conoscenza che recentemente alcune regioni (esempio la Campania) hanno avviato le procedure di proroga di tutti i contratti a tempo determinato per emergenza covid di cui sopra in scadenza al 31 dicembre 2021 fino al 31 dicembre 2022 prevedendo altresì un impegno con rinnovo a garantire il percorso di stabilizzazione in essere.

Per tali premesse e motivazione, il NurSind chiede, prioritariamente, la proroga dei contratti in scadenza al 31 dicembre 2021 fino al 31 dicembre 2022 invitando, al tempo stesso, la Regione Marche, l’assessorato, le forze politiche regionali di maggioranza e opposizione, l’Asur e le parti sociali a fare in modo che questo personale, come enunciato in precedenza – fondamentale, indispensabile, prioritario – abbia il giusto riconoscimento nel panorama sanitario marchigiano attraverso la stabilizzazione prevista dalla normativa di legge in vigore e nella nuova bozza DDL Bilancio 2022 (articolo 92) al fine di non disperdere tale patrimonio professionale acquisito durante l’emergenza, anche alla luce della crescita dei contagi e dei ricoveri dovuti alla quarta ondata.

Inoltre chiediamo di ampliare i requisiti previsti nella bozza del DDL Bilancio 2022 al 30 settembre
2022, anziché 30 giugno 2022.

 


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