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Provincia al voto,
in assenza di antagonisti ecco
le prove generali di Consiglio

ASCOLI - Sergio Loggi e i dieci membri della sua squadra si presentano a poche ore dal voto che sabato ufficializzerà il sindaco di Monteprandone alla guida dell'Ente. «Ci attende un duro lavoro, ma siamo un squadra unita e compatta. Priorità assoluta ad ambiente, viabilità e scuole»
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Loggi (in mezzo) e nove dei dieci futuri consiglieri comunali. All’appuntamento di Piazza Roma manca solo il “ritardatario” Borraccini

 

di Andrea Ferretti

 

Undici, come nel calcio, per fare una squadra che sta per giocare su un campo difficile come può essere l’Amministrazione provinciale, uno degli enti pubblici più maltrattati del dopoguerra.

Sono gli undici componenti (un presidente e dieci membri) della lista “Insieme per il Piceno”, capeggiata da Sergio Loggi sindaco di Monteprandone che sabato sera, 18 dicembre, prenderà in mano le redini della Provincia di Ascoli. Il verdetto delle urne è scontato visto che questa di centrosinistra è l’unica lista a cui, a parte nulle e bianche, è possibile votare. La lista di centrodestra, infatti, è stata respinta dalla commissione elettorale per non aver rispettato le quote rosa. Semplice disattenzione? Mettiamola così, ma non sono in molti a crederci.

Ecco allora che Sergio Loggi conta le ore che lo separano dal diventare il successore di Sergio Fabiani il quale, a sua volta, era stato preceduto a Palazzo San Filippo da Paolo D’Erasmo e, andando a ritroso ma senza tornare alla Liberazione del ’45 e limitandoci a chi ancora fa più o meno politica: Piero Celani, Massimo Rossi e Pietro Colonnella.

Il countdown è scattato oggi, giovedì 16 dicembre, quando si è ritrovato alla Libreria Rinascita di Ascoli, lui il capitano, con il resto della squadra giunto dai vari angoli del Piceno. Sindaci, assessori e consiglieri comunali. Veterani e giovani di belle speranze alla prima esperienza sembra un buon mix per affrontare problemi giganteschi che stanno lì, irrisolti, da anni.

Sergio Loggi alla libreria Rinascita

A dare la loro silenziosa “benedizione”, il neo segretario provinciale del Pd Francesco Ameli e l’onnipresente ex parlamentare Pd Luciano Agostini.

Ad esprimere il voto sono chiamate 431 persone: tutti i componenti dei 33 Consigli comunali della provincia di Ascoli. Ognuno può dare una sola preferenza.

Si vota dalle ore 8 alle 20 a Palazzo San Filippo, dove la commissione elettorale è composta dal segretario generale della Provincia Franco Caridi (presidente), Alessandro Malpiedi, Bruna Biondi, Andrea Stipa e Vincenzo Perozzi.

La squadra di capitan Loggi è formata da un sindaco (Giovanni Borraccini di Rotella), due assessori comunali (Isabella Bosano di Offida e Marco Teodori di Cossignano) e sette consiglieri comunali (Luciana Barlocci, Aurora Bottiglieri e Simone De Vecchis di San Benedetto; Luca Cristofori di Castel di Lama; Stefano Novelli di Grottammare; Serena Silvestri di Cossignano; Daniele Tonelli di Folignano).

Tre di loro (Bosano, Novelli, Tonelli) c’erano anche con Fabiani. Tonelli è anche colui che è subentrato al “decaduto” Fabiani per pochi giorni prima di un commissariamento (il vice prefetto Malgari Trematerra) del tutto formale durato anch’esso una manciata di giorni. La veterana è Aurora Bottiglieri, 64 anni, la più giovane la 31enne Serena Silvestri.

«Sono emozionato perchè questo è un giorno molto importante. Ci prendiamo davvero un grosso impegno» sono le prime parole di Sergio Loggi che viene subito al sodo. «Priorità assoluta per ambiente, viabilità e scuole, ovviamente alla pari del bilancio che è fondamentale. Per quanto riguarda l’ambiente – dice – c’è un Piano Rifiuti da migliorare sul quale faremo un ragionamento più ampio. Per la viabilità penso alle difficoltà che incontro nella mia Monteprandone che ha un territorio di 27 km quadrati, comunque grande, figuriamoci la Provincia che possiede 930 km di strade. Per le scuole diciamo che con il Pnrr possiamo lavorare con una marcia in più».

«Bisogna riportare su il bilancio, ma soprattutto prendersi a cuore un Ente che è stato fin troppo maltrattato e che ha invece un compito importante. Il nostro progetto – spiega Loggi – va avanti da mesi, nel corso dei quali mi sono confrontato con tante persone che hanno sposato questa idea di cambiamento. Ma nella squadra ci sono anche consiglieri uscenti, e questo è un segno di continuità. Due anni mezzo fa sono stato eletto sindaco a Monteprandone con una lista civica, ma il mio è un lungo percorso politico. A tutti i colleghi sindaci che ho incontrato ho detto che dobbiamo lavorare come membri di un unico territorio».

«La lista respinta? Mi dispiace perchè manca il confronto che è sempre importante e utile. Ai membri della mia squadra chiederò una presenza costante all’interno della macchina amministrativa. Assegnerò la vice presidenza, ma non solo, perchè tutti avranno una delega. In particolare bilancio, ambiente, viabilità e scuole, ma i settori e il lavoro da fare sono tanti».

Loggi non fa nomi, dice che non ci ha ancora pensato e che anche queste saranno scelte della squadra. Ma, visto che a suo dire il vice presidente rappresenterà la zona interna, e considerato che lui a Monteprandone sta quasi sulla costa, viene da sè che il nuovo vice presidente sarà Borraccini.

Loggi, ma alla fine si dedicherà di meno a Monteprandone? «Non scherziamo, farò tutte e due le cose. Vuol dire che dormirò di meno e salterò il pranzo. Mi aspetta un impegno gravoso. Dopo due anni e mezzo a Monteprandone la macchina è partita, ma rassicuro i miei concittadini che io continuerò ad essere presente».

Per essere chiamato presidente Loggi attende solo l’ufficialità, ma intanto ha stabilito la data della prima seduta del nuovo Consiglio provinciale, che convocherà sabato sera dopo lo spoglio: giovedì 23 dicembre alle ore 15,30.


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