Al termine delle operazioni di scrutinio, nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Ascoli, che ieri 18 dicembre hanno fatto registrare una percentuale di affluenza alle urne apri a 62,87% (217 votati su 431), ecco come sono state distribuite le preferenze, basate sull’indice di ponderazione (i dati sono quelli ufficiosi arrivati nella notte):
Giovanni Borraccini sindaco di Rotella 6.470, gli assessori comunali Isabella Bosano di Offida 8.915 e Marco Teodori di Cossignano 3.475; i sette consiglieri comunali Luciana Barlocci 6.901, Aurora Bottiglieri 1.699 e Simone De Vecchis di San Benedetto 7.106, Luca Cristofori di Castel di Lama 5.506, Stefano Novelli di Grottammare 7.937, Serena Silvestri di Cossignano 3.439, Daniele Tonelli di Folignano 12.372.
Tutti i candidati appartenevano all’unica lista, con Sergio Loggi sindaco di Monteprandone da solo in corsa per la presidenza.
Così il meccanismo di elezione, basato sul voto ponderato, ha assegnato i punteggi ai candidati.
L’indice di ponderazione prevede che il voto degli amministratori dei comuni più popolosi vale di più. Il conto viene fatto seguendo una distinzione per fasce demografiche: la fascia A (che arriva fino a 3.000 abitanti) conta 196 elettori; la fascia B (da 3.001 a 5.000 abitanti) conta 78 elettori; la fascia C (da 5.001 a 10.000 abitanti) ne conta 65, mentre la D (da 10.001 a 30.000 abitanti) conta 34 elettori. Infine c’è la fascia E (da 30.001 a 100.000 abitanti), in cui rientrano solo Ascoli e San Benedetto, che conta 58 elettori.
Da questo si ricava l’indice di ponderazione del voto di ciascun amministratore. Ad esempio, per Ascoli e San Benedetto è di 603 mentre per un Comune di fascia A come ad esempio Appignano, l’indice di ponderazione è 80. Offida, invece, è in fascia C con indice di ponderazione 312, e così via, come da tabella pubblicata sull’albo pretorio, dove sono già presenti l’elenco degli elettori divisi per fascia demografica di appartenenza nonché l’esito del calcolo dell’indice di ponderazione del voto di ciascuno.
Ultima annotazione: in base alla legge vigente il presidente resta in carica 4 anni, mentre il Consiglio per 2 anni.
Il 23 dicembre il primo Consiglio provinciale.
m.n.g.
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